Dopo il caso dei giovani studenti morti in India per i pesticidi nel cibo, nelle zone rurali del Nepal l’affluenza negli istituti è calata del 50%. Il governo garantisce sulla qualità dei pasti, ma esperti denunciano farina andata a male e veleni nei pasti.
Kathmandu (AsiaNews) - Il 50% dei bambini delle zone rurali del Nepal ha smesso di andare a scuola nell'ultima settimana. Il fatto è legato al caso dei 23 piccoli morti in Bihar (India) per aver mangiato cibo avariato a scuola. Il governo del Nepal cerca di rassicurare le famiglie per far tornare i bambini a scuola, ma l'affluenza continua a calare.
I piccoli nepalesi frequentano scuole che aderiscono a un programma alimentare che prevede la distribuzione di cibo gratuito negli istituti statali con studenti molto poveri, per favorire la presenza dei bambini. La scuola indiana in cui sono morti i giovani studenti segue un analogo piano, il Mid-Day Meal.
Nonostante le rassicurazioni del governo, alcuni esperti dubitano sull'effettiva buona qualità del cibo distribuito. "Ho controllato diversi distretti - spiega ad AsiaNews Aruna Upreti, un pediatra - e nella maggior parte dei casi la farina è avariata e il cibo avvelenato. Anche se non lo denunciano, molti studenti soffrono di diarrea per colpa di quello che mangiano. Non abbiamo ancora avuto casi come quello dell'India, ma il governo deve prendere provvedimenti al più presto".
Oltre alla distribuzione di pasti gratuiti, il programma alimentare lanciato dal governo nepalese fornisce farina, olio da cucine e ghee (una specie di burro, ndr) per le famiglie dei ragazzi. Data la grande povertà in cui vivono, molti genitori spingono i propri figli ad andare comunque a scuola, anche se il cibo non è di prima qualità.
Kathmandu (AsiaNews) - Il 50% dei bambini delle zone rurali del Nepal ha smesso di andare a scuola nell'ultima settimana. Il fatto è legato al caso dei 23 piccoli morti in Bihar (India) per aver mangiato cibo avariato a scuola. Il governo del Nepal cerca di rassicurare le famiglie per far tornare i bambini a scuola, ma l'affluenza continua a calare.
I piccoli nepalesi frequentano scuole che aderiscono a un programma alimentare che prevede la distribuzione di cibo gratuito negli istituti statali con studenti molto poveri, per favorire la presenza dei bambini. La scuola indiana in cui sono morti i giovani studenti segue un analogo piano, il Mid-Day Meal.
Nonostante le rassicurazioni del governo, alcuni esperti dubitano sull'effettiva buona qualità del cibo distribuito. "Ho controllato diversi distretti - spiega ad AsiaNews Aruna Upreti, un pediatra - e nella maggior parte dei casi la farina è avariata e il cibo avvelenato. Anche se non lo denunciano, molti studenti soffrono di diarrea per colpa di quello che mangiano. Non abbiamo ancora avuto casi come quello dell'India, ma il governo deve prendere provvedimenti al più presto".
Oltre alla distribuzione di pasti gratuiti, il programma alimentare lanciato dal governo nepalese fornisce farina, olio da cucine e ghee (una specie di burro, ndr) per le famiglie dei ragazzi. Data la grande povertà in cui vivono, molti genitori spingono i propri figli ad andare comunque a scuola, anche se il cibo non è di prima qualità.
di Kalpit Parajuli
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