Ondata di arresti in Russia dopo la condanna a 5 anni del blogger Alexei Navalny, noto per le sue forti critiche nei confronti del presidente Putin. La comunità internazionale ha criticato la sentenza, particolarmente rammaricati gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Il servizio di Giuseppe D’Amato: ascolta
Radio Vaticana - E’ andata come nelle attese della vigilia. Condanna a 5 anni per appropriazione indebita. Navalny è stato subito arrestato in aula, ma oggi dovrebbe essere immediatamente liberato. La Procura generale ha impugnato la decisione, poiché bisogna attendere che la sentenza passi in giudicato. La difesa del blogger ha già annunciato che presenterà appello, mentre Navalny intende ritirare la sua candidatura per le elezioni di sindaco di Mosca previste in settembre. Alcune migliaia di persone sono scese in strada nella capitale per protesta. Le piazze Rossa e del Maneggio sono state chiuse dalla polizia. Centinaia di persone sono state fermate. La sentenza era “prevedibile ed inevitabile”, ha commentato l’ex oligarca Khodorkovsky. In Russia la giustizia è politica, ha detto l’ex leader sovietico Gorbaciov. Durissime sono le critiche di Stati Uniti ed Unione europea. Il capo della diplomazia Ue Ashton ha espresso “seri dubbi sullo stato di diritto in Russia”.
Radio Vaticana - E’ andata come nelle attese della vigilia. Condanna a 5 anni per appropriazione indebita. Navalny è stato subito arrestato in aula, ma oggi dovrebbe essere immediatamente liberato. La Procura generale ha impugnato la decisione, poiché bisogna attendere che la sentenza passi in giudicato. La difesa del blogger ha già annunciato che presenterà appello, mentre Navalny intende ritirare la sua candidatura per le elezioni di sindaco di Mosca previste in settembre. Alcune migliaia di persone sono scese in strada nella capitale per protesta. Le piazze Rossa e del Maneggio sono state chiuse dalla polizia. Centinaia di persone sono state fermate. La sentenza era “prevedibile ed inevitabile”, ha commentato l’ex oligarca Khodorkovsky. In Russia la giustizia è politica, ha detto l’ex leader sovietico Gorbaciov. Durissime sono le critiche di Stati Uniti ed Unione europea. Il capo della diplomazia Ue Ashton ha espresso “seri dubbi sullo stato di diritto in Russia”.
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