venerdì, luglio 12, 2013
Un mercato sempre florido e che non conosce crisi. Stiamo parlando del pianeta “fumo”. L’ecosistema (più sistema e meno eco) in grado di generare introiti miliardari si è dovuto confrontare, per la prima volta, con la pura tecnologia. Da questo incontro nasce la famosa sigaretta elettronica, ma facciamo chiarezza. 

HDblog - E’ al centro di dibattiti di ogni genere: politica, attualità, consumi, salute, ambiente eccetera; tra presunte leggi e normative di regolamentazione del mercato, la confusione, così come i negozi che la trattano, cresce a dismisura. Tralasciando gli aspetti di cui solitamente non ci occupiamo, proviamo ad analizzarla da un punto di vista puramente tecnologico.

Come è fatta?

Ci sono, innanzitutto, diversi componenti oltre l’involucro principale: batteria, filamento riscaldatore (meglio conosciuto come atomizzatore), bocchino e cartuccia riempita di nicotina e/0 altre sostanze. Alcune sigarette assomigliano ad una penna a sfera, altre alla sigaretta, al sigaro o alla pipa; alcune hanno punte incandescenti a LED in modo da simulare la reazione di combustione. Le cartucce sostituibili, così come le batterie ricaricabili, la rendono riutilizzabile, una soluzione molto apprezzata dai fumatori.

Come funziona?

Durante l’aspirazione un sensore rileva la differenza di pressione ed innesca l’elemento riscaldante (alimentato dalla batteria), che vaporizza la nicotina creando il realistico effetto fumo. Quando gli utenti esalano, in realtà stanno soffiando un vapore, non fumo. Poiché non vi è presenza di fuoco, non viene inalato né catrame né monossido di carbonio. Ma questo non significa che non ci siano rischi.




Quali sono i possibili rischi?

L’FDA (Food and Drug Administration) sta indagando circa la presenza di elementi cancerogeni presenti nelle e-cigs ed ha già messo in guardia gli utenti. Gli studi sulla soluzione di nicotina e vapore hanno mostrato tracce di sostanze cancerogene tipicamente presenti nel fumo di tabacco. Un altro studio ha rivelato che il fenomeno del “vaping” (aspirare e respirare vapore) anche per soli 5 minuti ha reso più difficile la respirazione.

Le sostanze chimiche in gioco possono causare un aumento del rischio di asma e infiammazioni delle vie respiratorie. Peggio ancora, i test inerenti le ricariche di nicotina hanno mostrato una certa tossicità per le cellule umane. Non c’è dubbio che, come alternativa al fumo sia meno dannosa, ma l’inalazione di qualsiasi cosa unita all’aria malsana può
provocare lo stesso dei danni considerevoli. Questo, sottolineiamo, è quanto afferma Food and Drug Administration e si parla oltretutto di possibili rischi. Molte le testimonianze che danno pareri anche contrari (le vostre conoscenze o esperienze potete scriverle a beneficio di tutti nei commenti qui sotto).



La storia e i numeri:

Il giro d’affari cresce sempre di più, le cifre in questione contano tanti zeri, il mercato della e-cigarette vale attualmente circa 2 miliardi di dollari. Nonostante molti la considerino ancora una sorta di moda passeggera, bisogna dire che la sostanziale approvazione dei consumatori e dei brand ha sancito che si tratta di qualcosa da non sottovalutare.

Le prime sigarette di questo tipo sono state fatte da Golden Dragon Holdings, una società cinese che ha iniziato ad esportare i dispositivi nel 2005. Otto anni più tardi, dei 45 milioni di fumatori negli Stati Uniti, 2,5 milioni sono diventati e-fumatori. La vendita e l’utilizzo sono in crescita costante. Gli analisti hanno previsto un fatturato superiore ai 10 miliardi di dollari entro il 2017.

Philip Morris, il re del tabacco, prevede di lanciare una sua versione con il marchio Marlboro. Anche la società che produce Kool, Camel e Winston sta preparando la propria e-sigaretta: la Vuse. Insomma, i colossi si stanno muovendo per spazzare via le società che si stanno facendo strada in questa nuova fetta di mercato. Quando tutte le regolamentazione saranno pronte, sarà davvero difficile imporsi. La salute, in questi aspetti c’entra davvero poco, purtroppo. Il futuro del business, ancora una volta, sembra dipendere dall’elettronica ed in qualche modo la tecnologia gioca un ruolo sempre più importante in ogni aspetto della nostra vita.


Sono presenti 4 commenti

Zenro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Zenro ha detto...

Leggete il parere "AUTOREVOLE" del Prof. VERONESI Clikka qui. In estrema sintesi se tutti i fumatori di sigarette normali passassero alle "Eettroniche" oltre che risparmiare in soldi tra 15/20 anni avremmo circa 30000 morti in meno all'anno. E il nostro "GOVERNO" che fa?? Invece di incentivare la disuassefazione dal fumo con provvedimenti come l'aumento ulteriore del pacchetto di sigarette e la detassazione di strumenti utili (tipo la sigaretta elettronica)... NOOO sarebbe troppo semplice e soprattutto "ETICO", e inoltre ci sarebbe anche il rischio di poter salvare decine di migliaia di vite umane... ma SCHERZIAMO???

Andrea ha detto...

Qui l'unico rischio è che le entrate dello Stato derivanti dalla vendita di tabacch diminuiscano sempre di più. Ho acquistato una sigaretta elettronica Fumok a gennaio e posso dire che mi ha aiutato a smettere di fumare completamente

davide ha detto...

Non solo ho smesso di fumare grazie alla sigaretta elettroinca, non ho piu il fiatone, denti gialli, non puzzo di fumo e sopratutto sto meglio!!! Inoltre questa forte esperienza mi ha motivato nell'investire sulla e sigarette
aprendo un attivita
ciao a tutti

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