lunedì, luglio 08, 2013
L'opposizione siriana ha offerto una tregua alle forze del presidente Assad per tutta la durata del Ramadan per fermare i raid governativi su Homs che continuano da nove giorni. Lo ha detto in un'intervista alla Reuters il presidente della coalizione siriana, Ahmad Jarba, aggiungendo che presto saranno consegnate le armi saudite ai ribelli. Marina Calculli: ascolta

Radio Vaticana - Il presidente della coalizione dell'opposizione siriana, eletto appena venerdì a Istanbul, Ahmad Jarba, ha lanciato un appello ad America ed Europa perché inviino le armi promesse ai ribelli ma ha annunciato anche che presto arriveranno quelle dall’Arabia Saudita – uno stato con cui Jarba ha fortissimi legami. Il neo-presidente, che porta la responsabilità di rappresentare un’alternativa a Bashar, ha ribadito che l'opposizione non andrà al Ginevra 2, la conferenza di pace promossa da Mosca e Washington, fino a quando non rafforzerà la sua posizione militare. Al contempo però ha proposto ad Assad una tregua in occasione del Ramadan, che comincerà domani, in particolare per la città di Homs, tuttora sotto assedio. Da 9 giorni i bombardamenti su Homs non si sono mai fermati. Secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani, i morti ieri sono stati almeno 69. I raid hanno colpito i quartieri di Al Khaldiya e di Hamidiya. Sempre secondo l'Osservatorio, oltre il 60% del quartiere di Khaldiya è ormai distrutto.

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