giovedì, agosto 22, 2013
Scoperto un secondo focolaio di aviaria del tipo A nelle galline ovaiole di un allevamento nel bolognese 

Lo rende noto il ministero della Salute. Il proprietario è lo stesso dell'azienda nel ferrarese dove giorni fa si era presentato il fenomeno, precisa la Regione Emilia Romagna. La scoperta è avvenuta durante i controlli pianificati nelle aziende nelle zone soggette a restrizione e sulle aziende considerate a rischio, dopo il focolaio scoperto nei giorni scorsi in un'azienda del comune di Ostellato, vicino Ferrara. Per arginare il contagio sono state adottate le misure previste, tra cui una zona di restrizione delimitata per un raggio di 10 chilometri attorno all'azienda e il rintraccio degli animali e dei loro prodotti. Inoltre è stato disposto l'abbattimento di tutti i volatili presenti in azienda e la pulizia e disinfezione delle strutture.

La Coldiretti «conferma che hanno funzionato le misure precauzionali messe tempestivamente in atto per garantire la massima sicurezza e tranquillità». Nella nota ufficiale: «Tutte le misure straordinarie previste dalla normativa sanitaria europea e nazionale per il contenimento dell'infezione, il monitoraggio degli allevamenti e la tutela della salute pubblica - precisa Coldiretti - sono state adottate con tempestività eccezionale a conferma dell'efficienza del sistema di controlli nazionale. Il primato italiano nella sicurezza alimentare è una garanzia per gli allevatori e consumatori per evitare psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione».


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