lunedì, agosto 26, 2013
In pubblico uniti, dietro le quinte tutt’altro. I falchi e colombe del Pdl, al di là della linea unitaria dettata dal segretario Angelino Alfano, continuano ad dividersi. 

"L'onorevole Santanché ha dichiarato di esprimere le posizioni di una corrente del PdL, i "falchi", elencando i nomi, anche quelli dei dissenzienti, dei non allineati, dei renitenti e degli incerti. Francamente non mi sembra che abbia scelto il momento più opportuno per fare questo elenco dei buoni, dei cattivi e dei mediocri". Così Cicchitto (PdL). "Siamo tutti impegnati - ha aggiunto a respingere l'attacco politico a Berlusconi e a porre il Pd di fronte alle proprie responsabilità per la tenuta del governo, che è auspicabile".

Sulla casuta del governo è più pacata è la posizione di Sandro Bondi (Pdl): “Se il Pd vota la decadenza e se Napolitano registrasse che non ci sono alternative, siamo pronti al voto. E Berlusconi sarà il nostro candidato premier”.


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