Oggi la Chiesa ricorda Santa Chiara d’Assisi, con celebrazioni in tutta Italia. Al centro, naturalmente, la città umbra che le diede i natali nel 1194.
Radio Vaticana - Nella Basilica di Assisi, ieri sera, i primi vespri e la celebrazione eucaristica sono stati presieduti da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino. Nella mattinata di oggi, invece, la Messa solenne, presieduta dal cardinale Paolo Sardi e animata dal coro dei cantori di Assisi. Il canto delle clarisse nel Protomonastero accompagnerà invece i secondi vespri e la Messa nel transito della Santa, celebrati da padre Bruno Ottavi, ministro provinciale dei frati Minori. Ricordano la testimonianza di Chiara d’Assisi anche le suore dell’ordine da lei fondato, le clarisse, che - come riferisce il quotidiano Avvenire - invitano tutti a “condividere questi momenti di celebrazione, di formazione e di serenità”. In questo Anno della fede, sottolineano, Santa Chiara “ci richiama ancora una volta ai valori essenziali parlandoci di Dio con la sua vita e fedeltà". Da parte sua il ministro generale dei frati Minori, padre Michael Anthony Perry, in un messaggio indirizzato alle clarisse, rilegge l’esperienza di vita della Santa alla luce del contesto attuale “segnato da tanti cambiamenti, conflitti, povertà”. “Ascoltare, capire e farsi carico di questa società e di questa storia che si muovono in modo tanto veloce – scrive il francescano – è oggi per noi una sfida che non possiamo disattendere. Ne va del senso stesso della nostra vita di frati minori e sorelle povere”. Morta nel 1253, Santa Chiara – che mise al centro della sua spiritualità anche il culto del Santissimo Sacramento – resta per il mondo attuale un modello della capacità umana di trovare Dio attraverso l’esempio dei testimoni che ci precedono. (D.M.)
Radio Vaticana - Nella Basilica di Assisi, ieri sera, i primi vespri e la celebrazione eucaristica sono stati presieduti da mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino. Nella mattinata di oggi, invece, la Messa solenne, presieduta dal cardinale Paolo Sardi e animata dal coro dei cantori di Assisi. Il canto delle clarisse nel Protomonastero accompagnerà invece i secondi vespri e la Messa nel transito della Santa, celebrati da padre Bruno Ottavi, ministro provinciale dei frati Minori. Ricordano la testimonianza di Chiara d’Assisi anche le suore dell’ordine da lei fondato, le clarisse, che - come riferisce il quotidiano Avvenire - invitano tutti a “condividere questi momenti di celebrazione, di formazione e di serenità”. In questo Anno della fede, sottolineano, Santa Chiara “ci richiama ancora una volta ai valori essenziali parlandoci di Dio con la sua vita e fedeltà". Da parte sua il ministro generale dei frati Minori, padre Michael Anthony Perry, in un messaggio indirizzato alle clarisse, rilegge l’esperienza di vita della Santa alla luce del contesto attuale “segnato da tanti cambiamenti, conflitti, povertà”. “Ascoltare, capire e farsi carico di questa società e di questa storia che si muovono in modo tanto veloce – scrive il francescano – è oggi per noi una sfida che non possiamo disattendere. Ne va del senso stesso della nostra vita di frati minori e sorelle povere”. Morta nel 1253, Santa Chiara – che mise al centro della sua spiritualità anche il culto del Santissimo Sacramento – resta per il mondo attuale un modello della capacità umana di trovare Dio attraverso l’esempio dei testimoni che ci precedono. (D.M.)
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