Il dibattito politico irrompe al Meeting di Cl a Rimini. In un’intervista al settimanale Tempi, Berlusconi ha detto che “nessuno” può togliergli “la parola e il ruolo di leader, il diritto di essere riferimento per milioni di italiani, finché questi cittadini liberamente lo vorranno”.
Radio Vaticana - E appunto a Rimini su questo tema è intervenuto il vicepremier Alfano che ha chiesto al Pd di riflettere prima di votare sulla decadenza di Berlusconi”. In gioco c'è la tenuta del governo. Alessandro Guarasci: ascolta. L’atmosfera è quella di un confronto duro sul destino di Silvio Berlusconi dopo la condanna confermata dalla Cassazione. Appena arrivato a Rimini il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha detto che nel pomeriggio vedrà il cavaliere e che il confronto di ieri sera col premier Enrico Letta è stato molto schietto, ma comunque le differenze di vedute rimangono.
In sostanza, Alfano chiede al Pd di riflettere bene prima di votare la decadenza di Berlusconi: “Noi chiediamo che la vicenda della decadenza in Giunta al Senato venga trattata come se riguardasse uno dei senatori, perché vogliamo che il Partito democratico approfondisca la questione giuridica nel merito e che non pronunzi una sentenza politica sull’avversario storico”. Il Pd da Roma risponde che sarà solo applicata la legge e dice no a una caduta del governo. Nel dibattito di oggi al Meeting però si è parlato anche di immigrazione e Alfano ha detto che “ben vengano i richiami della Ue in tema di immigrazione, ma non può imporci tanto e darci troppo poco”. Sulle carceri ha parlato il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri affermando che il decreto del governo che interviene sul sovraffollamento nei penitenziari “non svuota un bel niente, ha solo alleggerito la pressione".
Radio Vaticana - E appunto a Rimini su questo tema è intervenuto il vicepremier Alfano che ha chiesto al Pd di riflettere prima di votare sulla decadenza di Berlusconi”. In gioco c'è la tenuta del governo. Alessandro Guarasci: ascolta. L’atmosfera è quella di un confronto duro sul destino di Silvio Berlusconi dopo la condanna confermata dalla Cassazione. Appena arrivato a Rimini il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha detto che nel pomeriggio vedrà il cavaliere e che il confronto di ieri sera col premier Enrico Letta è stato molto schietto, ma comunque le differenze di vedute rimangono.
In sostanza, Alfano chiede al Pd di riflettere bene prima di votare la decadenza di Berlusconi: “Noi chiediamo che la vicenda della decadenza in Giunta al Senato venga trattata come se riguardasse uno dei senatori, perché vogliamo che il Partito democratico approfondisca la questione giuridica nel merito e che non pronunzi una sentenza politica sull’avversario storico”. Il Pd da Roma risponde che sarà solo applicata la legge e dice no a una caduta del governo. Nel dibattito di oggi al Meeting però si è parlato anche di immigrazione e Alfano ha detto che “ben vengano i richiami della Ue in tema di immigrazione, ma non può imporci tanto e darci troppo poco”. Sulle carceri ha parlato il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri affermando che il decreto del governo che interviene sul sovraffollamento nei penitenziari “non svuota un bel niente, ha solo alleggerito la pressione".
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Sono presenti 2 commenti
Ma cosa pretendono ancora , è un condannato per frode , sarà condannato per almeno altri due reati gravi e chiedono al PD di essere responsabili!!! E' assurdo e vergognoso. La signora Idem si è dimessa per 3000 euro , per un errore non suo ma dei suoi amministratori , ma si è gridato allo scandalo e non si è esitato a chiederne le dimissioni ,perché nessuno fa questo paragone ?
Perché il Berluska é unico!
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