sabato, agosto 17, 2013
Nell’Egitto sconvolto dalle violenze e dai timori di una guerra civile, sono arrivate come un piccolo raggio di speranza le parole di Papa Francesco all’Angelus di ieri. Un appello per la pace e il dialogo che è stato apprezzato dai cristiani ma anche dai musulmani del Paese.

Radio Vaticana - A sottolinearlo è padre Rafiq Greiche, portavoce dei vescovi cattolici egiziani, raggiunto telefonicamente in Egitto da Alessandro Gisotti:
R. – La gente, i cattolici ma anche gli ortodossi e perfino i musulmani, non appena il Papa ha finito di parlare all’Angelus, hanno pubblicato le sue parole ovunque: su tutti i giornali, in tutti i siti web, come se tutti stessero aspettando che il Papa parlasse! In particolare i cattolici hanno sentito che il Papa è vicino a loro, che prega per loro e che cerca di infondere in loro speranza: è quello di cui veramente abbiamo bisogno.

D. – Com’è la situazione, oggi? C’è il timore, purtroppo, di un nuovo spargimento di sangue…
R. – Ieri notte ci sono state molte manifestazioni dei Fratelli musulmani; c'è stata violenza non solo nelle chiese ma anche nelle istituzioni: sono state incendiate anche stazioni di polizia. 40 chiese – di cui 10 cattoliche e 30 tra ortodosse, protestanti e greco-ortodosse – sono state razziate o date alle fiamme se non addirittura totalmente rase al suolo…

D. – Come si potrà, secondo lei, trovare una via per la riconciliazione?
R. – Mi dispiace tanto dover dire che non sarà molto facile arrivare alla riconciliazione, perché i Fratelli musulmani e tutti i partiti musulmani non si stanno impegnando nella ricerca di una soluzione politica... La gente vuole un Egitto pacifico, mentre un piccolo gruppo sta diffondendo violenza e terrore perfino nei più piccoli villaggi dell’Alto Egitto.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa