Ancora silenzio attorno alla scomparsa del sacerdote
Radio Vaticana - Resta forte l’apprensione per la sorte del gesuita, padre Paolo Dall’Oglio, ricordato anche dal Papa questa mattina nella Messa della festa di Sant'Ignazio di Loyola. Secondo alcune fonti, il religioso gesuita sarebbe stato rapito in Siria. La Chiesa è anche preoccupata per i due vescovi ortodossi sequestrati lo scorso 22 aprile ad Aleppo e che, stando ad alcune informazioni, sarebbero morti. Ce ne parla Benedetta Capelli: ascolta
Si rincorrono le voci sul padre gesuita Paolo Dall’Oglio, ma le autorità vaticane ed italiane invitano alla prudenza. Il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, ha affermato che si stanno facendo tutte le verifiche del caso e che al momento non ci sono novità. L’agenzia Ansa, riportando la voce di alcuni attivisti siriani, riferisce che il religioso non è stato rapito “ma ha sospeso ogni contatto con l'esterno nell'ambito dei negoziati” con esponenti jihadisti. Questi ultimi avrebbero nelle loro mani una troupe televisiva, fermata alcuni giorni fa vicino ad Aleppo. Dall'Oglio sarebbe dunque impegnato in prima linea per il loro rilascio. A preoccupare sono anche le parole di mons. Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo dal 2002 fino a metà di quest’anno. In un’intervista a "Tempi", il presule ha ricostruito gli ultimi appuntamenti dei due vescovi ortodossi sequestrati lo scorso 22 aprile ad Aleppo. “Da tempo non si parla più di loro – ha dichiarato mons. Nazzaro – temo che siano morti: non ho più speranze in questo senso”. Intanto, in Siria prosegue la scia di violenza. Secondo i ribelli, in diversi raid aerei ad Homs e nella regione di Aleppo, teatro in questo periodo di aspri combattimenti, sarebbero morti almeno 11 bambini.
Radio Vaticana - Resta forte l’apprensione per la sorte del gesuita, padre Paolo Dall’Oglio, ricordato anche dal Papa questa mattina nella Messa della festa di Sant'Ignazio di Loyola. Secondo alcune fonti, il religioso gesuita sarebbe stato rapito in Siria. La Chiesa è anche preoccupata per i due vescovi ortodossi sequestrati lo scorso 22 aprile ad Aleppo e che, stando ad alcune informazioni, sarebbero morti. Ce ne parla Benedetta Capelli: ascolta
Si rincorrono le voci sul padre gesuita Paolo Dall’Oglio, ma le autorità vaticane ed italiane invitano alla prudenza. Il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, ha affermato che si stanno facendo tutte le verifiche del caso e che al momento non ci sono novità. L’agenzia Ansa, riportando la voce di alcuni attivisti siriani, riferisce che il religioso non è stato rapito “ma ha sospeso ogni contatto con l'esterno nell'ambito dei negoziati” con esponenti jihadisti. Questi ultimi avrebbero nelle loro mani una troupe televisiva, fermata alcuni giorni fa vicino ad Aleppo. Dall'Oglio sarebbe dunque impegnato in prima linea per il loro rilascio. A preoccupare sono anche le parole di mons. Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo dal 2002 fino a metà di quest’anno. In un’intervista a "Tempi", il presule ha ricostruito gli ultimi appuntamenti dei due vescovi ortodossi sequestrati lo scorso 22 aprile ad Aleppo. “Da tempo non si parla più di loro – ha dichiarato mons. Nazzaro – temo che siano morti: non ho più speranze in questo senso”. Intanto, in Siria prosegue la scia di violenza. Secondo i ribelli, in diversi raid aerei ad Homs e nella regione di Aleppo, teatro in questo periodo di aspri combattimenti, sarebbero morti almeno 11 bambini.
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