Tensione ai massimi livelli in Egitto in vista della scadenza dell’ultimatum dei militari per lo sgombero dei raduni islamici al Cairo.
Radio Vaticana - La polizia attende l’ordine di intervenire dopo che i sostenitori del deposto presidente Morsi hanno chiesto manifestazioni ad oltranza, minacciando la marcia su piazza Tahrir. Il servizio è di Eugenio Bonanata: ascolta
Si temono violenze al Cairo. In caso di sgombero di due sit in corso nella capitale, i giovani della fazione guidata dai fratelli musulmani hanno avvertito che marceranno su piazza Tahrir, il luogo simbolo dei sostenitori del governo provvisorio. A rilanciare il braccio di ferro c’è anche l’appello della Fratellanza a scendere in piazza in tutte le città del paese e “di passarci la notte”. Dall’altra parte ci sono i blindati dei militari che hanno già accerchiato gli accampamenti islamici, con elicotteri a sorvegliare la situazione dall’alto e bus pronti per l’evacuazione dei dimostranti. La polizia aspetta l’ordine di intervenire ma secondo fonti della sicurezza le operazioni di sgombero inizieranno solo nelle prime ore di domani mattina. Insomma, ancora una volta, la tensione è palpabile e non solo al Cairo. In un villaggio nel governatorato di Beni Suef – un centinaio di chilometri a sud dalla capitale – oggi ci sono stati almeno 15 feriti per scontri tra cristiani copti e musulmani, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Nel bilancio anche quattro abitazioni e una chiesa date alle fiamme.Egitto: si teme l’intervento dei militari per lo sgombero delle piazze. il fronte islamico minaccia di marciare su piazza Tahrir.
Radio Vaticana - La polizia attende l’ordine di intervenire dopo che i sostenitori del deposto presidente Morsi hanno chiesto manifestazioni ad oltranza, minacciando la marcia su piazza Tahrir. Il servizio è di Eugenio Bonanata: ascolta
Si temono violenze al Cairo. In caso di sgombero di due sit in corso nella capitale, i giovani della fazione guidata dai fratelli musulmani hanno avvertito che marceranno su piazza Tahrir, il luogo simbolo dei sostenitori del governo provvisorio. A rilanciare il braccio di ferro c’è anche l’appello della Fratellanza a scendere in piazza in tutte le città del paese e “di passarci la notte”. Dall’altra parte ci sono i blindati dei militari che hanno già accerchiato gli accampamenti islamici, con elicotteri a sorvegliare la situazione dall’alto e bus pronti per l’evacuazione dei dimostranti. La polizia aspetta l’ordine di intervenire ma secondo fonti della sicurezza le operazioni di sgombero inizieranno solo nelle prime ore di domani mattina. Insomma, ancora una volta, la tensione è palpabile e non solo al Cairo. In un villaggio nel governatorato di Beni Suef – un centinaio di chilometri a sud dalla capitale – oggi ci sono stati almeno 15 feriti per scontri tra cristiani copti e musulmani, che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Nel bilancio anche quattro abitazioni e una chiesa date alle fiamme.Egitto: si teme l’intervento dei militari per lo sgombero delle piazze. il fronte islamico minaccia di marciare su piazza Tahrir.
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