mercoledì, agosto 07, 2013
Il governo guidato dal partito islamico moderato Ennahda non si dimetterà. Lo ha detto chiaro e torno il leader del movimento Rashid Ghannouchi nel giorno in cui l’opposizione è scesa in piazza per ricordare l’assassinio, sei mesi fa, del politico di sinistra Chokri Belaid.

Misna - In un’intervista al quotidiano tunisino ‘La Presse’ Ghannouchi sostiene che “la richiesta da parte dei manifestanti per lo scioglimento del governo eletto è eccessiva” e sottolinea che nei regimi democratici “le proteste con cambiano i governi” con evidente riferimento alla situazione nel vicino Egitto. Ieri notte a Tunisi si è svolta un’imponente manifestazione dei sostenitori di Ennahda Tra gli slogan gridati dalla folla in Piazza della Kasba: “No ai colpi di Stato, sì alle elezioni”.

Gli oppositori accusano il governo di Ennahda di non essere in grado di combattere i radicali islamici, responsabili dell’omicidio di Belaid e di quello del deputato laico Mohamed Brahmi, ucciso il 25 luglio. L’opposizione chiede inoltre lo scioglimento dell’Assemblea nazionale costituente, eletta circa due anni fa e che si dice prossima alla stesura della bozza di Costituzione.


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