Viene conferito stasera nel convento di San Francesco il riconoscimento voluto dalla Diocesi di Gubbio per le realtà che si sono distinte nella tutela del Creato e dei suoi abitanti. L’appuntamento coincide con l’arrivo dei pellegrini che hanno preso parte al Sentiero di Francesco.
Gubbio – Il gruppo Novamont, che guida la filiera produttiva del Mater-Bi con il suo principale impianto a Terni e l’Enpa (Ente nazionale per la protezione degli animali) sono i vincitori del premio “Lupo di Gubbio” 2013. Il riconoscimento, quest’anno, è dedicato alla riconciliazione con il creato. Una scelta non casuale vista la concomitanza con la Giornata nazionale per la custodia del Creato, indetta dalla Conferenza episcopale italiana e con l’arrivo delle centinaia di pellegrini che hanno preso parte al “Sentiero di Francesco”, tra Assisi e Gubbio, organizzato dalle diocesi delle due località umbre con la media partnership dell’associazione di giornalisti specializzati in temi ambientali Greenaccord Onlus.
La consegna del riconoscimento, un’opera realizzata dal ceramista Giampietro Rampini, avrà luogo stasera, 3 settembre, nel corso della serata conclusiva del Sentiero di Francesco, con testimonianze, musica e spettacolo, con ospiti provenienti da tutta Italia, nel chiostro della Pace del convento di San Francesco a Gubbio, a partire dalle 21.15. La serata è a ingresso libero e aperta a tutta la cittadinanza.
La scelta è caduta su Novamont per il suo impegno nella creazione e produzione di Mater-Bi, una innovativa famiglia di bioplastiche contenenti materie prime rinnovabili come amidi e olii. Novamont produce Mater-Bi per uso agricolo, per la ristorazione (bicchieri e posate utilizzate tra Assisi e Gubbio dai pellegrini del “Sentiero” grazie al Mater-Bi sono a basso impatto ambientale), per l’imballaggio, per la realizzazione di biolubrificanti per componenti idrauliche e per la costruzione di giocattoli ecosostenibili. Non solo tutti i prodotti in Mater-Bi sono biodegradabili, ma svolgono un ruolo fondamentale nel permettere l’avvio al compostaggio della frazione organica dei rifiuti che rappresenta la componente più rilevante e potenzialmente climaterante.
Un impegno forte e concreto per l’ambiente e per la sua salvaguardia, quello di Novamont, che ha trovato una importante conferma in occasione della GMG di Rio de Janeiro dove le stoviglie compostabili sono state utilizzate nella sede della Pontificia Università Cattolica dove è stato presentato il manifesto per la salvaguardia del creato.
L’attività della Novamont si affianca al lavoro svolto quotidianamente dall’Ente nazionale per la protezione animali, l’Enpa. Da più di 140 anni l’ente lavora in tutta in Italia per la tutela dei diritti degli animali, senza nessuna distinzione di razza o specie. Enpa nasce per volere di Giuseppe Garibaldi nel 1871 e da allora opera in tutte le città e cittadine italiane per garantire rifugio, cibo e cure a migliaia di animali attraverso più di 130 sedi in cui sono attivi circa 1700 volontari, che gestiscono 64 strutture di ricovero per randagi o selvatici.
Le risorse di Enpa non vengono impiegate solo per sottrarre i randagi alla strada: l’ente, attraverso le sue numerose battaglie e le campagne di informazione, lavora per diffondere una nuova cultura che riconosca agli animali la loro dignità di esseri viventi e il loro diritto a riconciliarsi con gli uomini, e con i loro ritmi che troppo spesso dimenticano le esigenze degli amici a quattro (o tre, o due...) zampe.
Il Premio sceglie dunque quest’anno di guardare a una possibile via di riconciliazione con la natura passando dalla possibilità di produrre a bassissimo impatto ambientale fino all’impegno per la salvaguardia degli animali. Due filoni entrambi indispensabili per recuperare un rapporto autentico con quel Creato lodato da Francesco nel suo Cantico.
Negli ultimi anni, nel corso della manifestazione “Life in Gubbio” (che quest'anno è partner del “Sentiero di Francesco”), il premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione era stato assegnato a Edhi Abdul Sattar (operatore sociale pakistano), Djivan Gasparyan (musicista armeno che con il suo Duduk ha portato messaggi di pace e speranza in tutto il mondo) e all'associazione "The parents circle" (un gruppo di genitori israeliani e palestinesi che hanno perso i loro figli nella guerra fra i due popoli e che ora sostengono la pace e la riconciliazione).
di Martina Valentini
Gubbio – Il gruppo Novamont, che guida la filiera produttiva del Mater-Bi con il suo principale impianto a Terni e l’Enpa (Ente nazionale per la protezione degli animali) sono i vincitori del premio “Lupo di Gubbio” 2013. Il riconoscimento, quest’anno, è dedicato alla riconciliazione con il creato. Una scelta non casuale vista la concomitanza con la Giornata nazionale per la custodia del Creato, indetta dalla Conferenza episcopale italiana e con l’arrivo delle centinaia di pellegrini che hanno preso parte al “Sentiero di Francesco”, tra Assisi e Gubbio, organizzato dalle diocesi delle due località umbre con la media partnership dell’associazione di giornalisti specializzati in temi ambientali Greenaccord Onlus.
La consegna del riconoscimento, un’opera realizzata dal ceramista Giampietro Rampini, avrà luogo stasera, 3 settembre, nel corso della serata conclusiva del Sentiero di Francesco, con testimonianze, musica e spettacolo, con ospiti provenienti da tutta Italia, nel chiostro della Pace del convento di San Francesco a Gubbio, a partire dalle 21.15. La serata è a ingresso libero e aperta a tutta la cittadinanza.
La scelta è caduta su Novamont per il suo impegno nella creazione e produzione di Mater-Bi, una innovativa famiglia di bioplastiche contenenti materie prime rinnovabili come amidi e olii. Novamont produce Mater-Bi per uso agricolo, per la ristorazione (bicchieri e posate utilizzate tra Assisi e Gubbio dai pellegrini del “Sentiero” grazie al Mater-Bi sono a basso impatto ambientale), per l’imballaggio, per la realizzazione di biolubrificanti per componenti idrauliche e per la costruzione di giocattoli ecosostenibili. Non solo tutti i prodotti in Mater-Bi sono biodegradabili, ma svolgono un ruolo fondamentale nel permettere l’avvio al compostaggio della frazione organica dei rifiuti che rappresenta la componente più rilevante e potenzialmente climaterante.
Un impegno forte e concreto per l’ambiente e per la sua salvaguardia, quello di Novamont, che ha trovato una importante conferma in occasione della GMG di Rio de Janeiro dove le stoviglie compostabili sono state utilizzate nella sede della Pontificia Università Cattolica dove è stato presentato il manifesto per la salvaguardia del creato.
L’attività della Novamont si affianca al lavoro svolto quotidianamente dall’Ente nazionale per la protezione animali, l’Enpa. Da più di 140 anni l’ente lavora in tutta in Italia per la tutela dei diritti degli animali, senza nessuna distinzione di razza o specie. Enpa nasce per volere di Giuseppe Garibaldi nel 1871 e da allora opera in tutte le città e cittadine italiane per garantire rifugio, cibo e cure a migliaia di animali attraverso più di 130 sedi in cui sono attivi circa 1700 volontari, che gestiscono 64 strutture di ricovero per randagi o selvatici.
Le risorse di Enpa non vengono impiegate solo per sottrarre i randagi alla strada: l’ente, attraverso le sue numerose battaglie e le campagne di informazione, lavora per diffondere una nuova cultura che riconosca agli animali la loro dignità di esseri viventi e il loro diritto a riconciliarsi con gli uomini, e con i loro ritmi che troppo spesso dimenticano le esigenze degli amici a quattro (o tre, o due...) zampe.
Il Premio sceglie dunque quest’anno di guardare a una possibile via di riconciliazione con la natura passando dalla possibilità di produrre a bassissimo impatto ambientale fino all’impegno per la salvaguardia degli animali. Due filoni entrambi indispensabili per recuperare un rapporto autentico con quel Creato lodato da Francesco nel suo Cantico.
Negli ultimi anni, nel corso della manifestazione “Life in Gubbio” (che quest'anno è partner del “Sentiero di Francesco”), il premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione era stato assegnato a Edhi Abdul Sattar (operatore sociale pakistano), Djivan Gasparyan (musicista armeno che con il suo Duduk ha portato messaggi di pace e speranza in tutto il mondo) e all'associazione "The parents circle" (un gruppo di genitori israeliani e palestinesi che hanno perso i loro figli nella guerra fra i due popoli e che ora sostengono la pace e la riconciliazione).
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