L’esercito israeliano ha ucciso un palestinese a bordo di un trattore che cercava di entrare in una base militare, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia stampa palestinese Maan, secondo cui l’incidente si è verificato nella zona di Al Ram, pochi chilometri a nord di Gerusalemme.

Misna - Younes Ahmed Radaida era il fratello di Merii Radaida, ucciso dai soldati israeliani nel 2009 a Gerusalemme, quando a bordo del suo bulldozer si era scagliato contro un autobus e una vettura della polizia, ferendo due agenti. Il sito di notizie israeliano Walla riferisce che la vittima – 28 anni – è stata trasportata all’ospedale di Qalandiya, dove i medici hanno tentato inutilmente di rianimarlo. Sul corpo presentava cinque ferite da colpi d’arma da fuoco.

La tensione nei Territori palestinesi continua ad essere alta, anche alla luce di nuovi insediamenti che le autorità israeliane hanno autorizzato nonostante il fragile tentativo di rianimare i negoziati di pace da parte dell’amministrazione americana. Ieri l’associazione per i diritti umani Peace Now ha denunciato un incremento del 70% delle costruzioni israeliane in Cisgiordania nei primi mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra gennaio e giugno 2013 in Cisgiordania e Gerusalemme Est – rivela il rapporto – sono stati avviati i lavori per 1708 nuove case mentre nello stesso periodo dell’anno precedente ne erano state iniziate 995. Gli attivisti riferiscono inoltre che l’86% delle nuove costruzioni è stata registrata in aree dove non sono richiesti bandi di gara e che, dunque, le autorità di Tel Aviv avrebbero fatto ricorso a un espediente per non rispettare il congelamento di nuovi insediamenti concordato con Washington.