Il regime di Kim Jong-un minaccia Washington: "Accadranno cose tragiche se continuate a portare soldati sul nostro territorio". Le esercitazioni congiunte, a cui parteciperà anche il Giappone, prevedono attività di ricerca e salvataggio in mare.
Seoul (AsiaNews) - Il regime nordcoreano ha messo in stato di allerta il proprio esercito, che ora è "pronto a confrontarsi" con i militari americani e sudcoreani impegnati nelle esercitazioni navali al largo delle coste della penisola. Secondo un comunicato diramato questa mattina da un anonimo portavoce dell'Esercito popolare coreano, "gli Stati Uniti saranno responsabili delle situazioni tragiche che potranno verificarsi dopo che ha portato sul nostro territorio dei soldati armati con tecnologia nucleare".
Le esercitazioni congiunte fra Washington e Seoul dovevano iniziare oggi ma sono state posticipate di due giorni a causa dell'arrivo di un tifone. Ai "giochi di guerra", che prevedono attività di ricerca e salvataggio in mare, prenderanno parte anche militari giapponesi. Al momento, i militari dei tre Stati sono impegnati in un programma di cooperazione per la previsione meteo e spostamento di truppe in caso di disastri naturali.
Tuttavia, Pyongyang legge queste attività come "minacce dirette" alla propria sovranità: "Gli Stati Uniti devono avere ben chiaro in testa che il popolo e l'esercito di Corea sono in allerta, pronti a rispondere con ogni mezzo alle provocazioni di quelle forze ostili che mostrano i muscoli militari all'estero".
Le tensioni fra la Corea del Nord e il resto del mondo sono esplose per l'ennesima volta all'inizio del 2013, quando il regime guidato da Kim Jong-un ha annunciato di aver sviluppato nuovi armi atomiche in grado di colpire non solo Seoul ma anche le basi Usa nel Guam e nelle Hawaii.
In un'escalation militare, Washington ha risposto spostando alcuni bombardieri B-2 (in grado di sganciare bombe atomiche) nelle basi sudcoreane. Ad aprile la crisi sembrava rientrata: Pyongyang ha acconsentito a riaprire il complesso industriale intercoreano di Kaesong e sembrava pronta anche a riprendere le riunificazioni familiari, poi annullate all'ultimo momento.
Le esercitazioni congiunte fra Washington e Seoul dovevano iniziare oggi ma sono state posticipate di due giorni a causa dell'arrivo di un tifone. Ai "giochi di guerra", che prevedono attività di ricerca e salvataggio in mare, prenderanno parte anche militari giapponesi. Al momento, i militari dei tre Stati sono impegnati in un programma di cooperazione per la previsione meteo e spostamento di truppe in caso di disastri naturali.
Tuttavia, Pyongyang legge queste attività come "minacce dirette" alla propria sovranità: "Gli Stati Uniti devono avere ben chiaro in testa che il popolo e l'esercito di Corea sono in allerta, pronti a rispondere con ogni mezzo alle provocazioni di quelle forze ostili che mostrano i muscoli militari all'estero".
Le tensioni fra la Corea del Nord e il resto del mondo sono esplose per l'ennesima volta all'inizio del 2013, quando il regime guidato da Kim Jong-un ha annunciato di aver sviluppato nuovi armi atomiche in grado di colpire non solo Seoul ma anche le basi Usa nel Guam e nelle Hawaii.
In un'escalation militare, Washington ha risposto spostando alcuni bombardieri B-2 (in grado di sganciare bombe atomiche) nelle basi sudcoreane. Ad aprile la crisi sembrava rientrata: Pyongyang ha acconsentito a riaprire il complesso industriale intercoreano di Kaesong e sembrava pronta anche a riprendere le riunificazioni familiari, poi annullate all'ultimo momento.
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