Iniziative di solidarietà in tutto il mondo per chiedere la liberazione di Cristian e attivisti in Russia
In corso oggi in tutto il mondo iniziative di solidarietà, manifestazioni e veglie per chiedere la scarcerazione degli attivisti di Greenpeace detenuti in Russia con l’accusa di pirateria a seguito della pacifica protesta contro la piattaforma petrolifera di Gazprom, la prima ad operare nell’Artico. Eventi in 140 città di 47 Paesi, dalla Nuova Zelanda al Messico, dalla Thailandia alla Norvegia.
Greenpeace - Tra i trenta attivisti anche un italiano, Cristian D’Alessandro. Cristian, 31 anni, napoletano, è laureato in biotecnologie mediche, fa parte dell’equipaggio delle navi di Greenpeace (Arctic Sunrise, Esperanza, Rainbow Warrior) da due anni. Oggi in Italia i volontari di Greenpeace stanno facendo attività di sensibilizzazione nelle maggiori città, chiedendo alle persone di unirsi all’appello alle autorità russe per la scarcerazione di Cristian e gli altri attivisti. La petizione, in italia al sito www.greenpeace.it/arctic, ha raggiunto un milione di firme in due settimane. Ieri un grande striscione con la scritta “Liberate Cristian” è stato aperto sul Maschio Angioino a Napoli .
Ad Hong Kong, centinaia di persone si sono ritrovate al porto per formare un gigantesco banner umano, in Sud Africa si stanno recando verso i centri di detenzione utilizzati durante l’Apartheid, a Toronto proiezioni notturne avranno luogo tutta la notte. A Madrid i sostenitori di Greenpeace si danno appuntamento a Puerto del Sol con una replica della nave Arctic Sunrise, mentre i pescatori senegalesi dimostreranno la loro solidarietà navingando in flottiglia. A Mosca invece va avanti la protesta davanti alla sede di Gazprom, dove gli attivisti si danno il turno uno alla volta da 10 giorni per non contravvenire alle rigide regolamentazioni russe.
I nostri attivisti hanno compiuto un atto di incredibile coraggio per proteggere tutti noi dai cambiamenti climatici e l’Artico dalle trivellazioni petrolifere. È di cruciale importanza che ora milioni di persone in tutto il mondo si uniscano alla richiesta della loro liberazione, e dimostrino ad aziende come Gazprom e Shell che non ci lasceremo intimidire o ridurre al silenzio.
Oltre un milione di persone in tutto il mondo hanno già firmato il nostro appello per chiedere la liberazione di Cristian e degli altri dell'Arctic Sunrise. Firma anche tu!
Greenpeace - Tra i trenta attivisti anche un italiano, Cristian D’Alessandro. Cristian, 31 anni, napoletano, è laureato in biotecnologie mediche, fa parte dell’equipaggio delle navi di Greenpeace (Arctic Sunrise, Esperanza, Rainbow Warrior) da due anni. Oggi in Italia i volontari di Greenpeace stanno facendo attività di sensibilizzazione nelle maggiori città, chiedendo alle persone di unirsi all’appello alle autorità russe per la scarcerazione di Cristian e gli altri attivisti. La petizione, in italia al sito www.greenpeace.it/arctic, ha raggiunto un milione di firme in due settimane. Ieri un grande striscione con la scritta “Liberate Cristian” è stato aperto sul Maschio Angioino a Napoli .
Ad Hong Kong, centinaia di persone si sono ritrovate al porto per formare un gigantesco banner umano, in Sud Africa si stanno recando verso i centri di detenzione utilizzati durante l’Apartheid, a Toronto proiezioni notturne avranno luogo tutta la notte. A Madrid i sostenitori di Greenpeace si danno appuntamento a Puerto del Sol con una replica della nave Arctic Sunrise, mentre i pescatori senegalesi dimostreranno la loro solidarietà navingando in flottiglia. A Mosca invece va avanti la protesta davanti alla sede di Gazprom, dove gli attivisti si danno il turno uno alla volta da 10 giorni per non contravvenire alle rigide regolamentazioni russe.
I nostri attivisti hanno compiuto un atto di incredibile coraggio per proteggere tutti noi dai cambiamenti climatici e l’Artico dalle trivellazioni petrolifere. È di cruciale importanza che ora milioni di persone in tutto il mondo si uniscano alla richiesta della loro liberazione, e dimostrino ad aziende come Gazprom e Shell che non ci lasceremo intimidire o ridurre al silenzio.
Oltre un milione di persone in tutto il mondo hanno già firmato il nostro appello per chiedere la liberazione di Cristian e degli altri dell'Arctic Sunrise. Firma anche tu!
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