domenica, ottobre 13, 2013
Save the Children e Caritas Italiana uniscono i propri sforzi e le proprie risorse per dare un concreto sostegno ai bambini sbarcati a Lampedusa, sia quelli scampati al tragico naufragio della settimana scorsa sia quelli che stanno arrivando sull’isola dopo altrettanti terribili viaggi della speranza

Radio Vaticana - All’interno della Casa della Fraternità della parrocchia di San Gerlando verrà allestito uno spazio a misura di bambino e adolescente dove, a partire da sabato, i minori - bambini e adolescenti, sia accompagnati che non - saranno seguiti da un’equipe professionale di Save the Children composta da educatori, uno psicologo e un mediatore culturale, che con attività ludico ricreative li aiuteranno ad elaborare il proprio vissuto e superare i traumi subiti, in base alle procedure dell’organizzazione, consolidate a livello internazionale, e dai volontari coordinati dalla Caritas. “I bambini hanno una forte capacità di resilienza - ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia -, ma bisogna accompagnarli con attenzione in un percorso di recupero, soprattutto in un contesto in cui sono privati dei luoghi e delle attività che in quanto routinarie, rappresentano delle certezze. Hanno compiuto viaggi durissimi, alcuni di loro hanno perso i propri cari nel naufragio della scorsa settimana e ora sono costretti a vivere in un Centro in condizioni disastrose”. Gli operatori specializzati li affiancheranno in un ambiente sereno, svolgendo con loro attività laboratoriali espressive e di gioco. Saranno anche distribuiti beni di prima necessità. “È uno dei segni di sostegno e tutela dei più bisognosi, frutto di una comunione e collaborazione tra organismi che rende concreta la grande solidarietà espressa in questa occasione e rende tangibile la carezza del Papa verso i più piccoli. Un modo per rinnovare la vicinanza alla comunità locale e a tutti coloro che arrivano su quest’isola, a partire proprio dai bambini” ha commentato don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, che nei giorni scorsi da Lampedusa aveva rilanciato con forza la necessità di un approccio globale al tema dell’immigrazione e dell’asilo, auspicando anche l’apertura di corridoi umanitari. Nello spazio, verificati alcuni bisogni dei minori, Save the Children distribuirà anche dei kit con beni di prima necessità per far fronte in particolare al freddo e alla pioggia, mentre Caritas italiana metterà a disposizione dei giochi per i più piccoli.

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