Il Capo dello Stato scrive ai giudici del processo Stato-mafia
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha detto che «sarebbe ben lieto di dare, ove ne fosse in grado, un utile contributo all'accertamento della verità processuale, indipendentemente dalle riserve sulla costituzionalità dell'art. 205, comma 1, del Codice di procedura penale espresse dai suoi predecessori». E' quanto si legge in un comunicato del Quirinale nel quale si precisa che il Presidente «ha nello stesso tempo esposto alla Corte i limiti delle sue reali conoscenze in relazione al capitolo di prova testimoniale ammesso».
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha detto che «sarebbe ben lieto di dare, ove ne fosse in grado, un utile contributo all'accertamento della verità processuale, indipendentemente dalle riserve sulla costituzionalità dell'art. 205, comma 1, del Codice di procedura penale espresse dai suoi predecessori». E' quanto si legge in un comunicato del Quirinale nel quale si precisa che il Presidente «ha nello stesso tempo esposto alla Corte i limiti delle sue reali conoscenze in relazione al capitolo di prova testimoniale ammesso».
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