Politica italiana. Il centrodestra sempre alle prese con il rischio scissione all’indomani dello scioglimento del PDL. Intanto, l’Associazione Nazionale Magistrati punta il dito contro la debolezza del sistema politico. A Firenze, invece, il segretario del PD, Guglielmo Epifani, ha preso parte alla convention promossa da Matteo Renzi per la sua candidatura alle primarie.
Radio Vaticana - L’attenzione si sposta ad oggi, quando il sindaco di Firenze traccerà la sua idea di PD. Oggi Renzi ha preso posizione contro il sistema elettorale proporzionale e ha definito una “bella novità” la presenza del segretario del PD all’appuntamento che si svolge senza bandiere di partito. “Renzi è forte – ha detto Epifani - ma ne abbiamo tanti e questa è la nostra forza”. Poi il riferimento alla situazione dell’esecutivo inseguito alle vicende del centrodestra. “Non ritorniamo nel pantano – ha affermato - perché questo è un governo di servizio e non ha bisogno di fibrillazioni”. Eppure il futuro dell’esecutivo sembra essere il fulcro della questione. Per il ministro delle Riforme Quagliariello “alcuni pensano che il governo debba andare avanti, altro no". E a proposito di Forza Italia ha ribadito: “Siamo distanti nel metodo e sulla linea politica”. In sintonia con lui alcuni parlamentari a cominciare da Formigoni, mentre altri colleghi come Lupi provano a gettare acqua sul fuoco ripetendo che non c’è alcun rischio scissione. Intanto, contro il sistema politico arriva la critica dell’Associazione Nazionale Magistrati riunita in congresso a Roma. Il segretario Maurizio Carbone dice che l’incandidabilità di un condannato af una pena superiore ai tre anni “è un principio di etica”. E poi precisa: il fatto che ci sia voluta una legge per introdurre questa norma “dimostra la debolezza della politica”. Nell’occasione il vicesegretario del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, ha invece consigliato uno “stop alle invasioni di campo dei magistrati”.
Radio Vaticana - L’attenzione si sposta ad oggi, quando il sindaco di Firenze traccerà la sua idea di PD. Oggi Renzi ha preso posizione contro il sistema elettorale proporzionale e ha definito una “bella novità” la presenza del segretario del PD all’appuntamento che si svolge senza bandiere di partito. “Renzi è forte – ha detto Epifani - ma ne abbiamo tanti e questa è la nostra forza”. Poi il riferimento alla situazione dell’esecutivo inseguito alle vicende del centrodestra. “Non ritorniamo nel pantano – ha affermato - perché questo è un governo di servizio e non ha bisogno di fibrillazioni”. Eppure il futuro dell’esecutivo sembra essere il fulcro della questione. Per il ministro delle Riforme Quagliariello “alcuni pensano che il governo debba andare avanti, altro no". E a proposito di Forza Italia ha ribadito: “Siamo distanti nel metodo e sulla linea politica”. In sintonia con lui alcuni parlamentari a cominciare da Formigoni, mentre altri colleghi come Lupi provano a gettare acqua sul fuoco ripetendo che non c’è alcun rischio scissione. Intanto, contro il sistema politico arriva la critica dell’Associazione Nazionale Magistrati riunita in congresso a Roma. Il segretario Maurizio Carbone dice che l’incandidabilità di un condannato af una pena superiore ai tre anni “è un principio di etica”. E poi precisa: il fatto che ci sia voluta una legge per introdurre questa norma “dimostra la debolezza della politica”. Nell’occasione il vicesegretario del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, ha invece consigliato uno “stop alle invasioni di campo dei magistrati”.
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