Celebrazioni del Transito di san Francesco d’Assisi ad Assisi, Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, 3 e 4 ottobre 2013
di Monica Cardarelli
«Il Signore ti benedica Santa Città fedele a Dio perché per mezzo di te molte anime si salveranno e in te abiteranno molti servi dell'Altissimo e da te molti saranno eletti al Regno Eterno». Con queste parole Francesco d’Assisi ebbe a benedire la sua Città, mentre veniva trasportato alla Porziuncolaper morirvi. Si tramandano anche queste sue parole di vivo apprezzamento per la propria terra: «Nihil jucundius vidi valle mea spoletana» (Non ho mai visto nulla di più bello della mia valle spoletina). Francesco ha viaggiato molto, pellegrino e forestiero in questo mondo, ma il legame con la propria terra è sempre stato forte per lui.
A ravvivare il legame con il suo illustre conterraneo, sarà proprio il popolo dell’Umbria ad offrire, quest’anno, l’olio per la lampada che continuamente arde sul sepolcro di san Francesco: gesto che ogni anno – dal 1939, quando il Poverello venne proclamato Patrono d’Italia – viene compiuto da una delle regioni d’Italia. La Solennità di quest’anno sarà benedetta in modo particolare dalla visita di Papa Francesco, pellegrino sui luoghi del santo, suo omonimo. Questo avvenimento sarà vissuto come culmine nella serie degli ormai consueti appuntamenti.
Fra gli eventi previsti presso la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, segnaliamo anzitutto il riconoscimento “Rosa d’argento-Frate Jacopa 2013”, che verrà consegnato quest’anno alla signora Sabrina Viti (Marino - RM). Il riconoscimento, istituito diversi anni fa, vuole evidenziare il particolare contributo nella carità e nella testimonianza cristiana da parte di donne del nostro tempo che incarnano gli ideali che furono di san Francesco e della sua amica più cara, “Frate” Jacopa, nobildonna romana che sull’esempio del Poverello ha dedicato la vita alla carità. La presenza di ogni novella Frate Jacopa è significativa nel giorno e nel luogo della memoria del Transito di san Francesco, proprio perché donna Jacopa accorse alla Porziuncola alla morte del Santo. Il riconoscimento verrà presentato alle ore 09.30 presso la Sala del Refettorietto del Santuario della Porziuncola.
Sabrina Viti risiede a Marino e svolge la sua attività a Roma, presso una nota azienda europea di produzione missilistica .Moglie e madre di due figlie si è prodigata, con l’aiuto di alcuni fratelli lavoratori, per ottenere dall’azienda uno spazio e il permesso alla realizzazione di una cappella dedicata a S. Giuseppe Lavoratore oggi luogo di preghiera e centro di solidarietà aziendale per i bisognosi lavoratori dell’azienda e i terremotati dell’Abruzzo. Coinvolgendo l’azienda presso cui presta servizio organizza una catena di aiuti per le zone maggiormente colpite. Oggi il “Luogo “ di preghiera è testimone della conversione e guarigione di tanti uomini e donne lavoratori, che ritrovano la fede in Dio. Terziaria francescana, di origini umbre ed abruzzesi, spende la sua vita per la sua famiglia e per i poveri del suo territorio, ai quali porta conforto materiale e spirituale, organizza cenacoli di preghiera e pellegrinaggi nei luoghi di fede.
Per info e calendario completo delle celebrazioni in onore di san Francesco Patrono d’Italia, che avranno luogo nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – Assisi si rimanda alla pagina: www.assisiofm.it; www.porziuncola.org
di Monica Cardarelli
«Il Signore ti benedica Santa Città fedele a Dio perché per mezzo di te molte anime si salveranno e in te abiteranno molti servi dell'Altissimo e da te molti saranno eletti al Regno Eterno». Con queste parole Francesco d’Assisi ebbe a benedire la sua Città, mentre veniva trasportato alla Porziuncolaper morirvi. Si tramandano anche queste sue parole di vivo apprezzamento per la propria terra: «Nihil jucundius vidi valle mea spoletana» (Non ho mai visto nulla di più bello della mia valle spoletina). Francesco ha viaggiato molto, pellegrino e forestiero in questo mondo, ma il legame con la propria terra è sempre stato forte per lui.
A ravvivare il legame con il suo illustre conterraneo, sarà proprio il popolo dell’Umbria ad offrire, quest’anno, l’olio per la lampada che continuamente arde sul sepolcro di san Francesco: gesto che ogni anno – dal 1939, quando il Poverello venne proclamato Patrono d’Italia – viene compiuto da una delle regioni d’Italia. La Solennità di quest’anno sarà benedetta in modo particolare dalla visita di Papa Francesco, pellegrino sui luoghi del santo, suo omonimo. Questo avvenimento sarà vissuto come culmine nella serie degli ormai consueti appuntamenti.
Fra gli eventi previsti presso la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, segnaliamo anzitutto il riconoscimento “Rosa d’argento-Frate Jacopa 2013”, che verrà consegnato quest’anno alla signora Sabrina Viti (Marino - RM). Il riconoscimento, istituito diversi anni fa, vuole evidenziare il particolare contributo nella carità e nella testimonianza cristiana da parte di donne del nostro tempo che incarnano gli ideali che furono di san Francesco e della sua amica più cara, “Frate” Jacopa, nobildonna romana che sull’esempio del Poverello ha dedicato la vita alla carità. La presenza di ogni novella Frate Jacopa è significativa nel giorno e nel luogo della memoria del Transito di san Francesco, proprio perché donna Jacopa accorse alla Porziuncola alla morte del Santo. Il riconoscimento verrà presentato alle ore 09.30 presso la Sala del Refettorietto del Santuario della Porziuncola.
Sabrina Viti risiede a Marino e svolge la sua attività a Roma, presso una nota azienda europea di produzione missilistica .Moglie e madre di due figlie si è prodigata, con l’aiuto di alcuni fratelli lavoratori, per ottenere dall’azienda uno spazio e il permesso alla realizzazione di una cappella dedicata a S. Giuseppe Lavoratore oggi luogo di preghiera e centro di solidarietà aziendale per i bisognosi lavoratori dell’azienda e i terremotati dell’Abruzzo. Coinvolgendo l’azienda presso cui presta servizio organizza una catena di aiuti per le zone maggiormente colpite. Oggi il “Luogo “ di preghiera è testimone della conversione e guarigione di tanti uomini e donne lavoratori, che ritrovano la fede in Dio. Terziaria francescana, di origini umbre ed abruzzesi, spende la sua vita per la sua famiglia e per i poveri del suo territorio, ai quali porta conforto materiale e spirituale, organizza cenacoli di preghiera e pellegrinaggi nei luoghi di fede.
Per info e calendario completo delle celebrazioni in onore di san Francesco Patrono d’Italia, che avranno luogo nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – Assisi si rimanda alla pagina: www.assisiofm.it; www.porziuncola.org
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