Il Presidente della Repubblica deporrà al processo per la trattativa tra Stato e mafia
Liberainformazione - Lo hanno deciso i giudici della Corte d’assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto, che hanno accolto, seppure in parte, la richiesta avanzata nelle scorse udienze dal pm Nino Di Matteo. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano era stato citato dai pm per riferire in aula sulle «preoccupazioni espresse dal suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio nella lettera del 18 giugno 2012 – si legge nella richiesta della Procura di Palermo – concernenti il timore di D’Ambrosio “di essere stato considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi”, e cioè nel periodo tra il 1989 e il 1993». Oggi, in corso a Palermo l’udienza: le prossime saranno il 24 ottobre 2013, ore 10:00, con l’esame dei testi Calogero Germanà e Susanna Lima. La successiva udienza è fissata per il 7 novembre del 2013.
Liberainformazione - Lo hanno deciso i giudici della Corte d’assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto, che hanno accolto, seppure in parte, la richiesta avanzata nelle scorse udienze dal pm Nino Di Matteo. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano era stato citato dai pm per riferire in aula sulle «preoccupazioni espresse dal suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio nella lettera del 18 giugno 2012 – si legge nella richiesta della Procura di Palermo – concernenti il timore di D’Ambrosio “di essere stato considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi”, e cioè nel periodo tra il 1989 e il 1993». Oggi, in corso a Palermo l’udienza: le prossime saranno il 24 ottobre 2013, ore 10:00, con l’esame dei testi Calogero Germanà e Susanna Lima. La successiva udienza è fissata per il 7 novembre del 2013.
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