Lo scorso 8 Ottobre la Commissione Europea ha discusso sulla revisione della Commissione Energia e sulle linee guida da adottare per gli aiuti ambientali che forniscono il quadro di misure per gli stati nazionali.
Bruxelles (GreenPeace) - Tra i temi più controversi in discussione, la possibilità che tra le direttive possano essere incluse per la prima volta regole per garantire aiuti statali all'energia nucleare. Come reso noto al termine dell'incontro, il Collegio dei Commissari ha respinto questa idea e la Commissione non presenterà dunque nessun pacchetto di norme sugli aiuti di stato al nucleare.
Ha dunque prevalso la ragione, come ribadito anche dal consulente legale di Greenpeace EU, Andrea Carta, dato che la Commissione ha sottolineato che l'energia nucleare di nuova generazione non dovrebbe ricevere aiuti di stato. Creare una struttura per i sussidi per questa forma di nucleare avrebbe significato incoraggiare gli investimenti in una tecnologia già obsoleta che non può fornire energia senza evitare di riversare costi e rischi enormi sul cittadino europeo e sull'ambiente. Siamo inoltre soddisfatti perchè un gran numero di Commissari si è opposto a questa idea assurda.
La Commissione non pubblicherà ora la sua proposta, che sarà seguita da due mesi di consultazione pubblica. Le linee guida finali dovrebbero essere adottate durante il primo trimestre del 2014.
Bruxelles (GreenPeace) - Tra i temi più controversi in discussione, la possibilità che tra le direttive possano essere incluse per la prima volta regole per garantire aiuti statali all'energia nucleare. Come reso noto al termine dell'incontro, il Collegio dei Commissari ha respinto questa idea e la Commissione non presenterà dunque nessun pacchetto di norme sugli aiuti di stato al nucleare.
Ha dunque prevalso la ragione, come ribadito anche dal consulente legale di Greenpeace EU, Andrea Carta, dato che la Commissione ha sottolineato che l'energia nucleare di nuova generazione non dovrebbe ricevere aiuti di stato. Creare una struttura per i sussidi per questa forma di nucleare avrebbe significato incoraggiare gli investimenti in una tecnologia già obsoleta che non può fornire energia senza evitare di riversare costi e rischi enormi sul cittadino europeo e sull'ambiente. Siamo inoltre soddisfatti perchè un gran numero di Commissari si è opposto a questa idea assurda.
La Commissione non pubblicherà ora la sua proposta, che sarà seguita da due mesi di consultazione pubblica. Le linee guida finali dovrebbero essere adottate durante il primo trimestre del 2014.
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