L'équipe guidata dal dottor Enrico Robotti ha operato bambini palestinesi con ustioni, dovute anche a ferite da armi da fuoco, traumi e patologie malformative congenite.
NenaNews - Il team del Palestinian Children's Relief Fund è arrivato nella Striscia di Gaza per una nuova missione presso l'ospedale Nasser di Khan Younis. Questa équipe è guidata dal dottor Enrico Robotti ed è composta dai colleghi Alberto Benigni (anestesista), Bernardo Righi, Elisabetta Piazzalunga e la Britannica Yvette Goodwin. Durante questa missione vengono operati bambini con ustioni (dovute anche a ferite da armi da fuoco), traumi, patologie malformative congenite. Abbiamo assistito ad alcuni interventi chirurgici effettuati su pazienti che presentavano ustioni estese sul corpo. Il team è in grado di effettuare un buon numero di interventi in quanto si divide in due sale operatorie, in una sala opera la dott.ssa Goodwin, nell'altra il dott. Robotti accompagnato dal resto del team italiano. Anche dottori ed infermieri palestinesi operano durante l'intervento e sono ben disposti ad apprendere. In questo senso la missione svolge anche una importante funzione formativa.
"E' importante mettere a disposizione la propria conoscenza ed i materiali", ci ha detto il chirurgo Bernardo Righi, alla sua quarta missione con il Pcrf. Tra un intervento ed un altro, il dott. Robotti visita i bambini che le numerose famiglie palestinesi portano in ospedale nella speranza di farli operare. Nella maggior parte dei casi, abbiamo riscontrato ustioni e malformazioni.
"E' un'ottima missione, che tratta casi molto difficili che abbiamo qui nella Striscia di Gaza. Abbiamo quindi bisogno di questo tipo di interventi", ci ha detto il chirurgo palestinese Hasan Hamdan dell'ospedale Nasser. "Il problema è che la missione si inserisce in un ramo ristretto della chirurgia plastica, quindi spero che in futuro possano arrivare specialisti in molti altri rami della chirurgia plastica, in particolare necessitiamo nel campo della chirurgia maxillo-facciale", ha proseguito Hamdan. "E' importante ricevere l'esperienza e gli aggiornamenti di dottori dall'estero, perché per noi è spesso difficile uscire dalla Striscia di Gaza. Speriamo nel proseguimento di questa missione e della cooperazione tra l'Italia e la Palestina", ha concluso il dott. Hasan Hamdan.
Il fondatore del PCRF, Steve Sosebee, aveva istituito nel mese di aprile il primo dipartimento di oncologia pediatrica nei Territori Occupati, per permettere ai bambini di Gaza e Cisgiordania ammalati di avere cure adeguate nella loro terra, una promessa fatta a sua moglie Huda al Masri, morta a causa di una leucemia nel 2009. Steve viaggia costantemente per raccogliere donazioni per curare i bambini palestinesi e, dai primi trasferimenti occasionali all'estero di pazienti da operare, il PCRF è passato ad invitare équipe di medici volontari di ogni parte del mondo che effettuano negli ospedali pubblici palestinesi corsi di formazione per il personale locale ed interventi chirurgici delicati. Tutto ciò che è possibile curare in Palestina viene fatto sul posto, il trasferimento all'estero avviene solo in casi che sono inoperabili negli ospedali palestinesi.
Le cure per i piccoli pazienti sono interamente coperte dal PCRF. Il progetto mira anche a sostenere una sanità pubblica palestinese efficiente e sostenibile, in quanto i bambini non possono essere curati in modo adeguato a causa dell'occupazione militare israeliana e dell'assenza di uno Stato che può assisterli. Il programma di cardiochirurgia pediatrica all'ospedale Makassed di Gerusalemme è stato molto importante negli ultimi anni. Successivamente è partito il progetto ambizioso che stiamo seguendo in questi giorni, il primo programma di cardiochirugia all'ospedale pubblico European di Khan Younis, sotto la direzione del cardiochirurgo Stefano Luisi.
Per informazioni sul Palestine Children's Relief Fund-Soccorso medico per i bambini palestinesi scrivete a: italy@pcrf.net ---- sito: www.pcrf.net
Per le donazioni questo e' il nostro Iban:
IT32H0872670220000000037379
cc intestato a Palestine Children's Relief Fund - Italia
Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana - Credito Cooperativo
equipe guidata dal chirurgo Enrico Robotti |
"E' importante mettere a disposizione la propria conoscenza ed i materiali", ci ha detto il chirurgo Bernardo Righi, alla sua quarta missione con il Pcrf. Tra un intervento ed un altro, il dott. Robotti visita i bambini che le numerose famiglie palestinesi portano in ospedale nella speranza di farli operare. Nella maggior parte dei casi, abbiamo riscontrato ustioni e malformazioni.
"E' un'ottima missione, che tratta casi molto difficili che abbiamo qui nella Striscia di Gaza. Abbiamo quindi bisogno di questo tipo di interventi", ci ha detto il chirurgo palestinese Hasan Hamdan dell'ospedale Nasser. "Il problema è che la missione si inserisce in un ramo ristretto della chirurgia plastica, quindi spero che in futuro possano arrivare specialisti in molti altri rami della chirurgia plastica, in particolare necessitiamo nel campo della chirurgia maxillo-facciale", ha proseguito Hamdan. "E' importante ricevere l'esperienza e gli aggiornamenti di dottori dall'estero, perché per noi è spesso difficile uscire dalla Striscia di Gaza. Speriamo nel proseguimento di questa missione e della cooperazione tra l'Italia e la Palestina", ha concluso il dott. Hasan Hamdan.
Il fondatore del PCRF, Steve Sosebee, aveva istituito nel mese di aprile il primo dipartimento di oncologia pediatrica nei Territori Occupati, per permettere ai bambini di Gaza e Cisgiordania ammalati di avere cure adeguate nella loro terra, una promessa fatta a sua moglie Huda al Masri, morta a causa di una leucemia nel 2009. Steve viaggia costantemente per raccogliere donazioni per curare i bambini palestinesi e, dai primi trasferimenti occasionali all'estero di pazienti da operare, il PCRF è passato ad invitare équipe di medici volontari di ogni parte del mondo che effettuano negli ospedali pubblici palestinesi corsi di formazione per il personale locale ed interventi chirurgici delicati. Tutto ciò che è possibile curare in Palestina viene fatto sul posto, il trasferimento all'estero avviene solo in casi che sono inoperabili negli ospedali palestinesi.
Le cure per i piccoli pazienti sono interamente coperte dal PCRF. Il progetto mira anche a sostenere una sanità pubblica palestinese efficiente e sostenibile, in quanto i bambini non possono essere curati in modo adeguato a causa dell'occupazione militare israeliana e dell'assenza di uno Stato che può assisterli. Il programma di cardiochirurgia pediatrica all'ospedale Makassed di Gerusalemme è stato molto importante negli ultimi anni. Successivamente è partito il progetto ambizioso che stiamo seguendo in questi giorni, il primo programma di cardiochirugia all'ospedale pubblico European di Khan Younis, sotto la direzione del cardiochirurgo Stefano Luisi.
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