Dopo l’emissione di un mandato di arresto da parte di un tribunale spagnolo verso l’ex presidente ed ex segretario generale del Partito comunista Jiang Zemin, l’ex primo ministro Li Peng e altri tre personaggi di alto livello nel recente passato della Repubblica popolare cinese, Pechino ha chiesto “chiarimenti” alle autorità spagnole.
Misna - Il mandato di arresto internazionale riguarda l’accusa di genocidio in Tibet ed è stato emesso sotto la dottrina della giurisdizione universale che consente di perseguire gli abusi dei diritti umani commessi in altri paesi. Il caso contro Jiang e gli altri è stato avviato dalle denunce di gruppi per i diritti dei tibetani, che accusano gli ex dirigenti cinesi di responsabilità per i reati di “genocidio, crimini contro l’umanità, tortura e terrorismo” commessi negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Istanze accolte dai giudici in quanto uno dei ricorrenti, Thubten Wangchen, tibetano di origine ma che vive in esilio, ha la cittadinanza spagnola.
Il ministero degli Esteri cinese hanno chiesto spiegazioni al governo spagnolo dicendo di augurarsi che le autorità di Madrid “non compiano atti che possano danneggiare la controparte cinese e i rapporti tra Cina e Spagna”. Simili provvedimenti avevano avuto come obiettivo in passato Osama bin Laden e Augusto Pinochet.
Misna - Il mandato di arresto internazionale riguarda l’accusa di genocidio in Tibet ed è stato emesso sotto la dottrina della giurisdizione universale che consente di perseguire gli abusi dei diritti umani commessi in altri paesi. Il caso contro Jiang e gli altri è stato avviato dalle denunce di gruppi per i diritti dei tibetani, che accusano gli ex dirigenti cinesi di responsabilità per i reati di “genocidio, crimini contro l’umanità, tortura e terrorismo” commessi negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Istanze accolte dai giudici in quanto uno dei ricorrenti, Thubten Wangchen, tibetano di origine ma che vive in esilio, ha la cittadinanza spagnola.
Il ministero degli Esteri cinese hanno chiesto spiegazioni al governo spagnolo dicendo di augurarsi che le autorità di Madrid “non compiano atti che possano danneggiare la controparte cinese e i rapporti tra Cina e Spagna”. Simili provvedimenti avevano avuto come obiettivo in passato Osama bin Laden e Augusto Pinochet.
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