Blackrock: senza un'economia francese in salute, con la locomotiva tedesca, "moneta unica non ha futuro".
New York (WSI) - L'euro rischia di scomparire nel giro di dieci anni. Tutto dipenderà dalle politiche economiche e le riforme strutturali che Parigi riuscirà a mettere in atto. "Non penso che avremo l'euro tra dieci anni se non avremo un'economia in Francia più forte", da affiancare a una Germania forte, ha dichiarato all'emittente CNBC il numero uno di BlacRock Capital, Larry Fink. Durante l'incontro tra opinionisti Dealbook, organizzato dal New York Times, citando il declassamento del rating francese a opera di Standard & Poor's, Fink ha espresso vive preoccupazioni circa lo stato di salute di una delle maggiori economie in Europa e nel mondo.
"I padroni del mondo": compra una copia
Sfoglia l'indice e acquista l'ebook
"L'eurozona dipende completamente da due Paesi molto forti e la competitività della Francia si sta ancora deteriorando".
Anche Ray Diallo, manager del fondo hedge Bridgewater, condivide l'opinione espressa da Fink. La Francia è in una posizione critica. A preoccupare Dalio è sopratutto il debito e l'incremento del costo dei tanti servizi offerti dal Paese.
Si verrà a formare un gap di finanziamenti e uno spread creditizio più ampio, rendendo il processo di rifinanziamento ancora più complicato. Tutto questo pone la Francia "sullo stesso livello del Sud d'Europa".
New York (WSI) - L'euro rischia di scomparire nel giro di dieci anni. Tutto dipenderà dalle politiche economiche e le riforme strutturali che Parigi riuscirà a mettere in atto. "Non penso che avremo l'euro tra dieci anni se non avremo un'economia in Francia più forte", da affiancare a una Germania forte, ha dichiarato all'emittente CNBC il numero uno di BlacRock Capital, Larry Fink. Durante l'incontro tra opinionisti Dealbook, organizzato dal New York Times, citando il declassamento del rating francese a opera di Standard & Poor's, Fink ha espresso vive preoccupazioni circa lo stato di salute di una delle maggiori economie in Europa e nel mondo.
"I padroni del mondo": compra una copia
Sfoglia l'indice e acquista l'ebook
"L'eurozona dipende completamente da due Paesi molto forti e la competitività della Francia si sta ancora deteriorando".
Anche Ray Diallo, manager del fondo hedge Bridgewater, condivide l'opinione espressa da Fink. La Francia è in una posizione critica. A preoccupare Dalio è sopratutto il debito e l'incremento del costo dei tanti servizi offerti dal Paese.
Si verrà a formare un gap di finanziamenti e uno spread creditizio più ampio, rendendo il processo di rifinanziamento ancora più complicato. Tutto questo pone la Francia "sullo stesso livello del Sud d'Europa".
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.