Nell’arco dell’ultimo anno la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha raggiunto i 5843 km2, il 28% in più rispetto all’anno precedente, registrato come il più ‘virtuoso’ della storia: lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Izabella Teixeira, precisando che si tratta di un bilancio ancora provvisorio relativo all’anno del calendario del governo, che va da agosto 2012 a luglio 2013.
Misna - Texeira ha convocato una riunione d’emergenza con i suoi omologhi di tutti gli Stati dell’Amazzonia per “chiedere spiegazioni” e disegnare misure per ottenere un’inversione di tendenza. Si terrà venerdì della settimana prossima, quando il ministro anticiperà il suo rientro in Brasile dalla Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici in corso a Varsavia. “Il governo del Brasile considera inaccettabile qualsiasi aumento del disboscamento illegale e non lo non tollererà.
Il nostro impegno è invertire qualsiasi incremento della deforestazione fino ad eliminarla” ha insistito Texeira, respingendo le accuse di mancata attenzione da parte delle autorità.
“Il governo aveva mostrato una riduzione consistente della deforestazione, quasi l’80% in un decennio, ma con l’approvazione del nuovo Codice forestale, di nuovi impianti idroelettrici, rinunciando a creare altre aree protette ha aumentato la speculazione sulle terre, lasciando intendere che non la combatterà con molta durezza” ha commentato Adalberto Veríssimo, dell’Istituto Imazon, organizzazione non governativa per la tutela dell’ambiente.
La deforestazione nell’Amazzonia brasiliana aveva toccato il suo record negativo di 4571 km2 nel 2012, dopo un allarmante picco di 27.000 km2 nel 2004.
Misna - Texeira ha convocato una riunione d’emergenza con i suoi omologhi di tutti gli Stati dell’Amazzonia per “chiedere spiegazioni” e disegnare misure per ottenere un’inversione di tendenza. Si terrà venerdì della settimana prossima, quando il ministro anticiperà il suo rientro in Brasile dalla Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici in corso a Varsavia. “Il governo del Brasile considera inaccettabile qualsiasi aumento del disboscamento illegale e non lo non tollererà.
Il nostro impegno è invertire qualsiasi incremento della deforestazione fino ad eliminarla” ha insistito Texeira, respingendo le accuse di mancata attenzione da parte delle autorità.
“Il governo aveva mostrato una riduzione consistente della deforestazione, quasi l’80% in un decennio, ma con l’approvazione del nuovo Codice forestale, di nuovi impianti idroelettrici, rinunciando a creare altre aree protette ha aumentato la speculazione sulle terre, lasciando intendere che non la combatterà con molta durezza” ha commentato Adalberto Veríssimo, dell’Istituto Imazon, organizzazione non governativa per la tutela dell’ambiente.
La deforestazione nell’Amazzonia brasiliana aveva toccato il suo record negativo di 4571 km2 nel 2012, dopo un allarmante picco di 27.000 km2 nel 2004.
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