giovedì, novembre 07, 2013
Alta tensione all’interno del PDL: si profila la rottura tra i due “schieramenti” del maggiore partito del centro-destra. E adesso si attende la data del 16 novembre per capire il futuro del partito.

Continua il clima rovente all’interno del PDL tra "falchi" e "colombe". Matteoli fa da mediatore ed invita entrambe le parti ad applicare il buon senso per evitare che le contrapposizioni di partito sfocino in una vera e propria “rottura” nel prossimo Consiglio nazionale del 16 novembre. Bondi, esponente dei "falchi", difende Berlusconi e la sua scelta di rifondare Forza Italia: I governativi, accusa, sono "anacronistici e senza idee". La ministra Nunzia De Girolamo si definisce "una berlusconiana doc", ma precisa che all'Italia serve "stabilità ". Diverso il parere di Cicchitto,"colomba", che resta vicino ad Alfano e manda una lettera aperta e dai toni molto chiari a Berlusconi: " Rischi di diventare prigioniero dei 'falchi'su una linea sbagliata" fatta di "estremismo" e in alcuni casi di "cinismo". Queste le parole del capogruppo alla Camera di un PDL oramai palesemente diviso e che rischia di uscire ridimensionato, anche nei numeri, da questo scontro interno.

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