venerdì, novembre 15, 2013
Un’esplosione avvenuta ieri in gasdotto nei pressi di un impianto di perforazione a Milford, in Texas, ha costretto la Chevron – che in un primo tempo aveva tentato di minimizzare – a chiedere l’evacuazione degli 800 abitanti dell’intero piccolo centro abitato rurale della Contea di County, a metà strada tra Dallas e Waco, a 50 miglia dalla capitale texana.

GreenReport - Circa 200 studenti della Milford Independent School District e tutto il personale scolastico sono stati evacuati nella vicina città di Italy. A chi vive nella contea e ha problemi respiratori è stato consigliato di rimanere in casa. La causa dell’esplosione è ancora sconosciuta. Quello che si sa è che intorno alle 9,30 ora locale del 14 novembre delle enormi colonne di fuoco si sono innalzate in aria, poi una densa nube di fumo nero è stata visibile fino a 20 miglia di distanza.

L’esplosione, che sembra causata da un errore durante operazioni di trivellazione, ha danneggiato le infrastrutture e i veicoli presenti nel cantiere, ma non ci sarebbero vittime o feriti. Lo staff di emergenza e l’’Environmental Protection Agency stanno assistendo i soccorritori anche nel determinare gli effetti ambientali dell’esplosione. L’ Ellis County Fire Marshal’s Office ha detto di non essere a conoscenza di incidenti precedenti nel sito.

In un comunicato la multinazionale si limita a dire che «C’è stato un incidente ad una pipelineChevron», senza offrire ulteriori dettagli. Ma gli amministratori della contea di Ellis funzionari hanno chiuso l’autostrada FM 308 nel tratto Milford – Italy e Maypearl perché ci sarebbe il rischio di esplosione di una seconda condotta di gas. I tecnici stanno controllando altri gasdotti nella zona per determinare se sono a rischio di esplosione. Il traffico eè stato deviato anche sulla I-35E e nella zona sono state chiuse diverse strade.

I vigili del fuoco per tutta la mattinata di ieri hanno tentato inutilmente di spegnere le fiamme, alla fine la Chevron ha deciso di lasciare che il gas altamente pressurizzato fuoriesca bruciando all’aperto fino a quando non ce ne sarà più nell’impianto, cosa che dovrebbe avvenire oggi.

Il gigantesco rogo porta alla luce un altro problema: il Texas ha 43.000 gasdotti, più di qualsiasi altro Stato Usa. All’inizio di quest’anno, l’amministratore delegato della Chevron, John Watson, rispondendo ad una domanda se le Big Oil hanno la responsabilità di ridurre le emissioni di carbonio, ha risposto rilanciando: «Forniamo la nostra energia in modo compatibile con l’ambiente. I nostri leader devono prendere una decisione. Vogliono che continuiamo o hanno una soluzione migliore? Quindi non sono io a dover rispondere». Chissà se lo direbbe anche davanti al rogo di Milford.


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