martedì, novembre 12, 2013
Il nuovo annuncio del ministero dell'Edilizia israeliano scatena l'ira dell'Autorità palestinese 

Il ministero dell'Edilizia di Israele ha messo in cantiere progetti per 20 mila nuovi alloggi per coloni in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Lo riferisce la radio militare. Intanto,il movimento progressista pacifista non-governativo israeliano Peace Now accusa il governo di voler affondare i negoziati con i palestinesi promossi dagli Stati Uniti. Il portavoce della Casa Bianca, Carney, annuncia che l'amministrazione Obama chiederà chiarimenti a Israele.

La reazione di Abu Mazen non si fa attendere: "Stop alle colonie o fine dei negoziati". L'Autorità nazionale palestinese (Anp) considera "finito il processo di pace" se Israele" non farà retromarcia sulle sue nuove decisioni di edificare nelle colonie" di Cisgiordania e Gerusalemme est. Lo ha detto il presidente Abu Mazen secondo quanto attribuitogli dal negoziatore Saeb Erekat. Il capo negoziatore palestinese ha aggiunto di aver avviato "consultazioni urgenti con il segretario della Lega Araba e il comitato di monitoraggio della Lega Araba e il Quartetto per il Medio Oriente (Usa, Russia, Ue, Onu)".

Il via libera - reso noto oggi dalla Radio Militare israeliana - a progetti per 20.000 nuovi alloggi per i coloni in Cisgiordania e a Gerusalemme Est fa infuriare gli Usa, oltre che l'Autorità nazionale palestinese (Anp): "Siano sorpresi e profondamente preoccupati per questo annuncio e cerchiamo spiegazioni dal governo israeliano", ha detto una portavoce del Dipartimento di Stato.


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