Dal 2008 il ministero dell’Istruzione, università e ricerca (Miur) porta avanti il programma 'Futuro in ricerca’ (Fir) riservato a ricercatori under 40. Lo scopo è supportare le iniziative giovani, puntando sulla freschezza di idee nuove e sulla valorizzazione del potenziale nostrano.
Almanacco della Scienza - CNR - Nell’edizione del 2013 sono stati 67 i progetti premiati, con una distribuzione omogenea tra le diverse aree di interesse: 28 riguardanti le Scienze della vita, 25 le Scienze 'dure’ (matematica, fisica, chimica e ingegneria) e 14 le Scienze umane. Uno stanziamento di fondi importante, quasi 30 milioni di euro, che ha richiesto, per la nomina dei vincitori, un iter severo, con le prime due fasi curate dal Miur. Per l’ultimo sbarramento invece sono intervenuti i Comitati di selezione, formati da esperti italiani e stranieri, che hanno basato la scelta finale sulla natura innovativa delle idee e sul loro contributo alla conoscenza e al settore tecnologico-applicativo.
Ma chi sono i finalisti del Fir 2013? Quale è il loro profilo? Le statistiche parlano di un’età media di 35 anni, con un 46,2% di donne, impegnate in 31 dei 67 progetti. Con l’erogazione dei fondi, prevista per fine anno, saranno circa 150 i ricercatori che potranno stipulare il contratto e, durante la prosecuzione dei loro lavori, sarà possibile contrattualizzare ulteriori giovani collaboratori, a testimonianza della continuità e dell’impegno garantito dal Fir.
Per il nuovo bando si prevedono dei cambiamenti da parte del Miur, soprattutto per quanto riguarda l’adeguamento agli standard europei delle modalità di selezione dei progetti. Questo per favorire i nostri giovani e la loro autonomia professionale e per dare loro la possibilità di potersi confrontare ad armi pari con i colleghi stranieri.
Almanacco della Scienza - CNR - Nell’edizione del 2013 sono stati 67 i progetti premiati, con una distribuzione omogenea tra le diverse aree di interesse: 28 riguardanti le Scienze della vita, 25 le Scienze 'dure’ (matematica, fisica, chimica e ingegneria) e 14 le Scienze umane. Uno stanziamento di fondi importante, quasi 30 milioni di euro, che ha richiesto, per la nomina dei vincitori, un iter severo, con le prime due fasi curate dal Miur. Per l’ultimo sbarramento invece sono intervenuti i Comitati di selezione, formati da esperti italiani e stranieri, che hanno basato la scelta finale sulla natura innovativa delle idee e sul loro contributo alla conoscenza e al settore tecnologico-applicativo.
Ma chi sono i finalisti del Fir 2013? Quale è il loro profilo? Le statistiche parlano di un’età media di 35 anni, con un 46,2% di donne, impegnate in 31 dei 67 progetti. Con l’erogazione dei fondi, prevista per fine anno, saranno circa 150 i ricercatori che potranno stipulare il contratto e, durante la prosecuzione dei loro lavori, sarà possibile contrattualizzare ulteriori giovani collaboratori, a testimonianza della continuità e dell’impegno garantito dal Fir.
Per il nuovo bando si prevedono dei cambiamenti da parte del Miur, soprattutto per quanto riguarda l’adeguamento agli standard europei delle modalità di selezione dei progetti. Questo per favorire i nostri giovani e la loro autonomia professionale e per dare loro la possibilità di potersi confrontare ad armi pari con i colleghi stranieri.
Gianluca Viscogliosi
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.