Celentano: ormai è tra le più brutte d'Italia
Tutelare quell'angolo di vecchia Milano cantato da Adriano Celentano ne 'Il ragazzo della via Gluck': il Comune di Milano ha deliberato oggi la richiesta di vincolo paesaggistico per quattro aree della città, tra cui appunto il tratto di strada nella zona nord del capoluogo lombardo. Inoltre, per iniziativa di alcune associazioni e del Consiglio di Zona 2, al civico 14, dove il cantante è nato, verrà posta una targa con alcuni versi del testo presentato al Festival di Sanremo del 1966.
Il vicesindaco con delega all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, ha spiegato che l'amministrazione comunale non ha contattato Celentano al riguardo perché ''non vogliamo una bandierina o fare una cosa strumentalmente". "Abbiamo avviato l'iter - ha aggiunto - e se vorrà sostenerci deve sentirsi libero''. La proposta di vincolo paesaggistico per via Gluck, è spiegato nella richiesta, ''è legata all'alto valore di testimonianza storica, culturale e simbolica in riferimento a un brano di periferia urbana milanese ormai pressoché scomparso'' e nasce dalla ''volontà di salvaguardare l'area da eventuali interventi che ne possano alterare i caratteri edilizi e morfologici''.
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'Il tratto di via Gluck, compreso tra viale Lunigiana e via Bruschetti, riveste un particolare interesse paesaggistico in quanto vi si può riconoscere il nucleo abitativo originario di quel brano di città dei primi anni del Novecento - è scritto -, significativa testimonianza storico-culturale dello sviluppo insediativo della periferia popolare milanese strettamente collegato alla crescita industriale del periodo'', con edifici ''prevalentemente di tipo popolare, distribuiti a ringhiera''. Il vicesindaco ha voluto sottolineare che l'importanza del luogo è dovuta anche ''al fatto che ci sia nato uno dei cantanti più importanti della musica italiana che ne ha narrato le caratteristiche identitarie e storiche'' e che ''ha dimostrato negli ultimi tempi attenzione e sensibilità al territorio''. Insomma, ''è sicuramente anche un omaggio a chi a quel luogo ha legato la sua storia e la sua crescita''.
''Ringrazio gli amici della Martesana e tutti coloro che si sono adoperati per dare lustro a via Gluck, anche se, pur comprendendo la motivazione affettiva nei miei confronti, non sono affatto d'accordo che sia un bene da tutelare come area di notevole interesse pubblico''. Adriano Celentano replica così alla decisione del comune: ''Questo lo si poteva dire una volta quando la via Gluck era davvero un bene da tutelare, come quasi tutta Milano era un bene da tutelare, per non dire l'Italia intera. Ma oggi no. Oggi la via Gluck è una delle vie più brutte d'Italia''.
fonte articolo
Tutelare quell'angolo di vecchia Milano cantato da Adriano Celentano ne 'Il ragazzo della via Gluck': il Comune di Milano ha deliberato oggi la richiesta di vincolo paesaggistico per quattro aree della città, tra cui appunto il tratto di strada nella zona nord del capoluogo lombardo. Inoltre, per iniziativa di alcune associazioni e del Consiglio di Zona 2, al civico 14, dove il cantante è nato, verrà posta una targa con alcuni versi del testo presentato al Festival di Sanremo del 1966.
Il vicesindaco con delega all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris, ha spiegato che l'amministrazione comunale non ha contattato Celentano al riguardo perché ''non vogliamo una bandierina o fare una cosa strumentalmente". "Abbiamo avviato l'iter - ha aggiunto - e se vorrà sostenerci deve sentirsi libero''. La proposta di vincolo paesaggistico per via Gluck, è spiegato nella richiesta, ''è legata all'alto valore di testimonianza storica, culturale e simbolica in riferimento a un brano di periferia urbana milanese ormai pressoché scomparso'' e nasce dalla ''volontà di salvaguardare l'area da eventuali interventi che ne possano alterare i caratteri edilizi e morfologici''.
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'Il tratto di via Gluck, compreso tra viale Lunigiana e via Bruschetti, riveste un particolare interesse paesaggistico in quanto vi si può riconoscere il nucleo abitativo originario di quel brano di città dei primi anni del Novecento - è scritto -, significativa testimonianza storico-culturale dello sviluppo insediativo della periferia popolare milanese strettamente collegato alla crescita industriale del periodo'', con edifici ''prevalentemente di tipo popolare, distribuiti a ringhiera''. Il vicesindaco ha voluto sottolineare che l'importanza del luogo è dovuta anche ''al fatto che ci sia nato uno dei cantanti più importanti della musica italiana che ne ha narrato le caratteristiche identitarie e storiche'' e che ''ha dimostrato negli ultimi tempi attenzione e sensibilità al territorio''. Insomma, ''è sicuramente anche un omaggio a chi a quel luogo ha legato la sua storia e la sua crescita''.
''Ringrazio gli amici della Martesana e tutti coloro che si sono adoperati per dare lustro a via Gluck, anche se, pur comprendendo la motivazione affettiva nei miei confronti, non sono affatto d'accordo che sia un bene da tutelare come area di notevole interesse pubblico''. Adriano Celentano replica così alla decisione del comune: ''Questo lo si poteva dire una volta quando la via Gluck era davvero un bene da tutelare, come quasi tutta Milano era un bene da tutelare, per non dire l'Italia intera. Ma oggi no. Oggi la via Gluck è una delle vie più brutte d'Italia''.
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