E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 260 del 6 novembre 2013 il decreto del Ministero dell'Interno del 23 luglio 2013 che individua le “Regole di sicurezza relative al permesso di soggiorno”.
MigrantesOnline - Si tratta, nella sostanza – informa il sito cinformi.it - di una serie di innovazioni tecnologiche e procedurali che adeguano il modello di permesso di soggiorno in uso in Italia a quello comunitario. Il documento, simile a un bancomat, sarà dotato di un “microprocessore contactless” (ICs) con tecnologia a radiofrequenze. Nel supporto informatico di memorizzazione verranno raccolti, fra gli altri: i dati personali del richiedente o titolare del permesso di soggiorno, i dati identificativi del documento, gli elementi biometrici primari (immagine del volto) e quelli secondari (impronte digitali). Per le attività di rilascio, rinnovo, annullamento, revoca e controllo viene utilizzato l’archivio informatizzato dei permessi di soggiorno presso il Centro elettronico nazionale. I dati personali ed identificativi del permesso di soggiorno e gli elementi biometrici primari acquisiti durante l'iter procedurale sono conservati nell'archivio informatizzato per un periodo pari alla durata del permesso di soggiorno CE, per soggiornanti di lungo periodo, e per un periodo non superiore a dieci anni per le altre tipologie di permesso di soggiorno. Il decreto prevede inoltre l'istituzione, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, di una commissione interministeriale permanente di coordinamento e verifica del “sistema permesso di soggiorno”.
MigrantesOnline - Si tratta, nella sostanza – informa il sito cinformi.it - di una serie di innovazioni tecnologiche e procedurali che adeguano il modello di permesso di soggiorno in uso in Italia a quello comunitario. Il documento, simile a un bancomat, sarà dotato di un “microprocessore contactless” (ICs) con tecnologia a radiofrequenze. Nel supporto informatico di memorizzazione verranno raccolti, fra gli altri: i dati personali del richiedente o titolare del permesso di soggiorno, i dati identificativi del documento, gli elementi biometrici primari (immagine del volto) e quelli secondari (impronte digitali). Per le attività di rilascio, rinnovo, annullamento, revoca e controllo viene utilizzato l’archivio informatizzato dei permessi di soggiorno presso il Centro elettronico nazionale. I dati personali ed identificativi del permesso di soggiorno e gli elementi biometrici primari acquisiti durante l'iter procedurale sono conservati nell'archivio informatizzato per un periodo pari alla durata del permesso di soggiorno CE, per soggiornanti di lungo periodo, e per un periodo non superiore a dieci anni per le altre tipologie di permesso di soggiorno. Il decreto prevede inoltre l'istituzione, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, di una commissione interministeriale permanente di coordinamento e verifica del “sistema permesso di soggiorno”.
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