mercoledì, novembre 06, 2013
Assad non sembra disposto a parlare di un governo di transizione, l'opposizione non trova un accordo su un leader e gli Stati Uniti non hanno risposto alla proposta russa di inserire l'Iran nel negoziato.

Ginevra  (AsiaNews) - Rinviata, forse al mese prossimo, la conferenza Ginevra II, che dovrebbe cercare una soluzione al conflitto siriano e la data della quale non era stata ancora ufficialmente annunciata. Lo ha reso noto ieri a Ginevra Lakhdar Brahimi, inviato dell'Onu e della Lega Araba, dopo una giornata di incontri con vari rappresentanti diplomatici. "Speravamo - ha detto - di poter annunciare oggi la data" della conferenza, ma, ha aggiunto "purtroppo non è così". Brahimi ha sostenuto poi che "niente di drammatico" era successo negli incontri dei giorni scorsi e che il mancato accordo sulla data era prevedibile. "Ma - ha concluso - continuiamo a sperare di poter riunire la conferenza prima della fine dell'anno".

La situazione in realtà si presenta complessa: il presidente Assad non sembra disposto a parlare di un governo di transizione, l'opposizione non trova un accordo su un leader e gli Stati Uniti non hanno risposto alla proposta russa di inserire l'Iran nel negoziato.

Un eventuale invito dell'Iran, inoltre, per Ahmad Jarba, president del Syrian National Coalition, sarebbe "una provocazione".

Jarbe, che parla per il principale gruppo di opposizione ha anche affermato che la coalizione prenderà parte alla conferenza di Ginevra solo come un fronte unito.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa