Almeno 15 persone sono rimaste uccise nell’esplosione avvenuta poco fa in un quartiere occidentale di Damasco: lo riferisce la televisione di Stato, secondo cui all’origine della deflagrazione ci sarebbe un attentatore suicida alla guida di un’automobile imbottita di esplosivo.
Misna - L’attentato è avvenuto nel quartier di Soumariya, all’ingresso ovest della città, e ha provocato anche almeno una trentina di feriti. La notizia è stata confermata anche dall’Osservatorio per i diritti umani (Osdh), una ong basata a Londra ma con una fitta rete di contatti nel paese. Secondo l’Osservatorio, l’esplosione è avvenuta davanti alla stazione degli autobus, in un’ora di punta. Tra le vittime civili dell’esplosione, il cui bilancio stando alle fonti potrebbe aumentare nelle prossime ore a causa dei numerosi feriti gravi, ci sono anche due bambini
.Ieri sera almeno 11 persone erano rimaste uccise da colpi di mortaio ad Aleppo, seconda città del paese. Tra le vittime c’erano tre bambini. I colpi sono stati sparati dai ribelli antigovernativi contro il distretto di Jamilia, diviso ancora fra oppositori e sostenitori del regime.
E mentre nel paese prosegue la conta delle vittime delle violenze, in ambito internazionale si continua a discutere della Conferenza di pace, Ginevra II, slittata al prossimo 22 gennaio. Oggi il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto che all’incontro “non sono invitati né Bashar al Assad né i terroristi” e che la conferenza si svolgerà tra i rappresentanti del regime da una parte e gli oppositori moderati da un’altra, per tentare di comporre un governo di transizione che porti il paese fuori dalla crisi.
Misna - L’attentato è avvenuto nel quartier di Soumariya, all’ingresso ovest della città, e ha provocato anche almeno una trentina di feriti. La notizia è stata confermata anche dall’Osservatorio per i diritti umani (Osdh), una ong basata a Londra ma con una fitta rete di contatti nel paese. Secondo l’Osservatorio, l’esplosione è avvenuta davanti alla stazione degli autobus, in un’ora di punta. Tra le vittime civili dell’esplosione, il cui bilancio stando alle fonti potrebbe aumentare nelle prossime ore a causa dei numerosi feriti gravi, ci sono anche due bambini
.Ieri sera almeno 11 persone erano rimaste uccise da colpi di mortaio ad Aleppo, seconda città del paese. Tra le vittime c’erano tre bambini. I colpi sono stati sparati dai ribelli antigovernativi contro il distretto di Jamilia, diviso ancora fra oppositori e sostenitori del regime.
E mentre nel paese prosegue la conta delle vittime delle violenze, in ambito internazionale si continua a discutere della Conferenza di pace, Ginevra II, slittata al prossimo 22 gennaio. Oggi il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto che all’incontro “non sono invitati né Bashar al Assad né i terroristi” e che la conferenza si svolgerà tra i rappresentanti del regime da una parte e gli oppositori moderati da un’altra, per tentare di comporre un governo di transizione che porti il paese fuori dalla crisi.
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