venerdì, dicembre 20, 2013
Questo Natale state attenti a non lasciarvi indurre a comprare giocattoli contraffatti e potenzialmente pericolosi. Concepiti per frodare e ingannare, i prodotti contraffatti, come ad esempio i giocattoli che imitano quelli di marca, presentano una minaccia sia per i cittadini europei che per l’economia dell’Europa.  

GreenReport - La scarsa qualità delle contraffazioni solleva notevoli preoccupazioni sul piano della salute e della sicurezza e il loro modello commerciale basato sulla frode mette in pericolo migliaia di posti di lavoro. Per evidenziare i pericoli determinati dai prodotti contraffatti il vicepresidente Antonio Tajani, commissario europeo responsabile per le Imprese e l’industria, presenterà oggi in un negozio di giocattoli a Roma la campagna dell’UE “No alla contraffazione”.

Le norme dell’UE in materia di giocattoli prevedono i requisiti di sicurezza più rigorosi al mondo. Per assicurare che tali norme siano correttamente applicate ed efficaci dobbiamo far sì che esse siano poste in atto nella pratica da fabbricanti e dettaglianti di giocattoli fededegni cui faccia riscontro una sorveglianza del mercato efficace ad opera delle autorità degli Stati membri e, fatto importante, è essenziale che i consumatori sappiano a cosa devono fare attenzione allorché comprano giocattoli per i bambini. Se uno o più di questi elementi viene meno, è possibile che, nonostante le precauzioni, giocattoli pericolosi finiscano nelle mani dei nostri bambini.

Nel contesto della corrente campagna europea sulla sicurezza dei giocattoli la Commissione europea ha prodotto un video per informare i consumatori su come acquistare giocattoli sicuri e usarli in modo sicuro. Protagonista del video è E-CE, un robot canterino che introduce i bambini all’idea della sicurezza dei giocattoli. Il video fornisce inoltre ai genitori l’accesso a consigli di sicurezza che figurano sul sito web della campagna.

Il videoclip ribadisce certe considerazioni di sicurezza che si devono tener presenti allorché si acquistano giocattoli e li si usano:

Non comprate mai giocattoli sprovvisti del marchio CE. Il marchio CE configura una garanzia da parte del fabbricante che il giocattolo soddisfa tutte le pertinenti regole di sicurezza dell’UE, che sono tra le più rigorose al mondo.

Fate attenzione ai giocattoli contraffatti. Le copie illegali di marchi di giocattoli ben noti non corrispondono sempre alle norme di sicurezza dell’UE e possono presentare rischi per la salute e la sicurezza dei vostri bambini.

Ai bambini di meno di 3 anni non comprate giocattoli che presentino piccoli parti staccabili. I bambini di meno di 3 anni sono particolarmente esposti al rischio di soffocamento poiché tendono a mettersi tutto in bocca! I giocattoli che recano questo simbolo non sono adatti ai bambini di meno di 3 anni.

Leggete tutte le avvertenze e le istruzioni. Ad esempio, i pattini, le biciclette e i monopattini richiedono la supervisione dei genitori e l’uso di dispositivi di protezione come, ad esempio, caschi per evitare rischi di lesioni. Tali giocattoli non possono essere usati nel traffico a causa del rischio di incidenti stradali.

Ci sono diverse altre cose di cui i genitori devono tener conto. Altri consigli sulla sicurezza dei giocattoli sono reperibili sull’apposito sito web di Europa: ec.europa.eu/enterprise/toys-tips

I ruoli dell’industria e degli Stati membri ai fini della sicurezza dei giocattoli. Aspetti essenziali per assicurare la sicurezza dei giocattoli ricadono sotto la responsabilità dell’industria dei giocattoli e delle autorità regolamentari degli Stati membri dell’UE. L’industria è tenuta ad accertare che i giocattoli che immette sul mercato rispettino le regole vigenti, mentre gli Stati membri hanno la responsabilità di far rispettare le regole e di assicurare la sorveglianza del mercato. Nel febbraio 2013 la Commissione ha proposto un ulteriore rafforzamento della sorveglianza del mercato tramite un piano pluriennale e uno strumento legislativo unico che potenzierà i controlli dei prodotti sul mercato interno consentendo alle autorità di ritirare immediatamente i prodotti non a norma e pericolosi. Questo regolamento sarà direttamente applicabile e vincolante in tutti gli Stati membri. L’iniziativa dovrebbe essere adottata all’inizio del 2014.

Campagne di informazione indirizzate agli operatori economici. La Commissione conduce attualmente una seconda tornata della campagna di informazione sulla sicurezza dei giocattoli rivolta agli operatori economici che partecipano alla fabbricazione, alla commercializzazione e al controllo dei giocattoli. La campagna, basata su seminari e webinari per sensibilizzare i fabbricanti, gli importatori, i dettaglianti e i laboratori di test alle regole sulla sicurezza dei giocattoli, è iniziata nell’autunno 2013 e interessa l’Austria, il Belgio, la Croazia, Cipro, la Grecia, l’Ungheria, il Lussemburgo, Malta, i Paesi Bassi, la Slovacchia e la Slovenia. Questi paesi sono stati prescelti per integrare la campagna iniziale che era rivolta a paesi dell’UE più grandi come l’Italia. La Commissione fa inoltre opera di educazione tra i fabbricanti in Cina poiché la maggior parte dei giocattoli che troviamo nei nostri negozi sono importati da quel paese.

Controllo del marchio CE. Il marchio CE assicura ai consumatori che il prodotto è stato verificato prima di essere immesso sul mercato e soddisfa i requisiti unionali di sicurezza, salute e protezione ambientale. Le autorità degli Stati membri preposte alla supervisione del mercato devono asseverare, mediante controlli efficienti, l’uso legittimo del marchio CE ad opera dei fabbricanti, degli importatori e dei distributori di giocattoli. Essi sono incoraggiati dalla Commissione a coordinarsi tra loro per assicurare la coerenza nell’interpretazione delle norme, rafforzando così la fiducia delle imprese che il mercato funzioni in modo aperto ed equo. Apponendo il marchio CE su un prodotto, il fabbricante dichiara sulla propria responsabilità che il prodotto è conforme a tutti i pertinenti requisiti di legge. L’enforcement adeguato del marchio CE conquista e mantiene la fiducia dei consumatori laddove le conseguenze economiche e legali della violazione delle regole pertinenti sono gravose e dissuadono la maggior parte delle imprese che operano legalmente dal violarle.

Perché i prodotti contraffatti richiedono un intervento efficace? La diffusione dei prodotti contraffatti costituisce un grande ostacolo alla crescita economica. I prodotti contraffatti che imitano quelli di marche legalmente autorizzate costano una frazione del prezzo di queste ultime, danneggiano le imprese che operano legalmente e contribuiscono ad aumentare la disoccupazione. Le Nazioni Unite hanno stimato che il volume annuale del commercio di prodotti contraffatti ammonta a 200 miliardi di euro in tutto il mondo, una cifra comparabile a quella del traffico illegale di droghe. Le piccole e medie imprese (PMI), cui l’economia europea si affida per la creazione di nuovi posti di lavoro, sono particolarmente vulnerabili poiché dispongono di minori strumenti di lotta contro la contraffazione. Per tutti questi motivi, alla fine del 2013 la Commissione europea ha avviato la campagna “No alla contraffazione” volta a promuovere la cooperazione tra le diverse autorità europee e nazionali unite nella lotta contro le contraffazioni.

I prodotti che sono più spesso oggetto di contraffazioni. Le contraffazioni interessano un’ampia gamma di settori: medicinali, moda, alimenti, parti di automobili, apparecchiature elettriche, cosmetici e giocattoli, per citarne solo alcuni. Ovviare a tale problema non è semplice, ragion per cui la campagna “No alla contraffazione” rappresenta uno sforzo paneuropeo che travalica le delimitazioni nazionali e settoriali.

I prodotti contraffatti presentano un rischio per la salute e la sicurezza. È vero che tutti amano fare buoni affari quando acquistano prodotti, ma i prodotti contraffatti possono rapidamente diventare inutilizzabili o essere difettosi. Essi possono essere fabbricati senza tener conto degli standard europei in materia di salute o sicurezza e non danno affidamento. Ai prodotti potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori era da ascrivere, nel 2011, il 28,6% del totale degli articoli confiscati, rispetto al 14,5% registrato nel 2010.

L’impatto delle contraffazioni sull’occupazione. Le imprese che producono prodotti originali sono anche quelle che realizzano gli opportuni investimenti nella ricerca e nell’innovazione. I prodotti contraffatti che imitano gli originali determinano un calo delle vendite e dei profitti e si traducono da ultimo nella perdita di posti di lavoro. I contraffattori evitano inoltre di pagare tasse o dazi a danno dell’erario scaricando così il conto sui contribuenti europei.

I prodotti contraffatti scoraggiano l’innovazione. L’economia europea è cresciuta nel corso dei decenni applicando un principio virtuoso: coloro che inventano o creano qualcosa hanno diritto alla tutela legale dei diritti di proprietà intellettuale. I singoli individui e le imprese sono disposti a investire il loro tempo e denaro per sviluppare nuovi prodotti soltanto se hanno la garanzia di una protezione adeguata. La lotta contro le contraffazioni è pertanto essenziale per l’economia dell’UE e rappresenta un fattore chiave per il successo nel campo della ricerca, dell’innovazione e della creazione di posti di lavoro.

I prodotti contraffatti alimentano il crimine organizzato. Gli articoli contraffatti non solo indeboliscono l’economia dell’Unione europea, ma contribuiscono a rafforzare la criminalità organizzata. Poiché questi prodotti sono illegali, essi sono sostenuti da un mercato nero che si estende a diversi Paesi e talvolta anche a diversi continenti. Anche se l’acquisto di un prodotto falsificato potrebbe sembrare un atto innocente, comprare questi beni significa invece sostenere indirettamente la criminalità.


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