giovedì, dicembre 19, 2013
Il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge ha chiesto all'Unione europea che non venga negato all'Italia il sostegno economico necessario ad accogliere gli immigrati in difficoltà. Il governo italiano, ha lasciato intendere, "ripudia qualsiasi tipo di discriminazione a danno delle persone indifese". 

"Capisco la minaccia dell'Unione europea, ma prima di ritirare i fondi dovremo essere in grado di dimostrargli qual'è il livello della nostra accoglienza ai migranti". La ministra per l'Integrazione Cécile Kyenge è intervenuta questa mattina a "24 Mattino", dopo che Bruxelles ha minacciato di bloccare i fondi al nostro Paese in seguito alle immagini sul trattamento dei migranti a Lampedusa. Queste le sue parole: "Le immagini che abbiamo visto non rappresentano l'Italia. Queste scene non sono piacevoli da vedere, dovremo fare in modo che la storia non si ripeta più". Il ministro ha poi proseguito nel suo intervento dicendo che quelle immagini sono "lo specchio della disumanizzazione" e che "c'è una promiscuità totale, senza più intimità". La Kyenge ha poi concluso con un'affermazione: "Tutto ciò è umiliante per un essere umano" e ha ribadito che l'Italia "deve poter dimostrare, con un forte monitoraggio, di saper rispettare gli standard europei ".

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