Giunto alla 47ª edizione, il Rapporto sociale del Censis prosegue l'analisi e l'interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della società italiana.
Su questo argomento, nella prima parte della presentazione svoltasi questa mattina a Roma presso il Cnel (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro), sono state fatte le consuete considerazioni generali che introducono il Rapporto. Nella seconda parte, «La società italiana al 2013», si sono invece affrontate le tematiche di maggiore interesse emerse nel corso dell'anno, con particolare riguardo al fenomeno della crisi economica legata alle famiglie. Infine, nel segamento conclusivo del convegno, sono state presentate le analisi effettuate in tutti gli altri settori di cui si occupa il Censis: si è parlato infatti di formazione, lavoro, welfare e sanità, territorio e reti, soggetti e processi economici, media e comunicazione, governo pubblico, sicurezza e cittadinanza. Per la fondazione che ha da poco compiuto cinquant'anni hanno partecipato il Direttore Generale Giuseppe Roma e il presidente Giuseppe De Rita, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Il baratro è un concetto così indistinto che l'italiano l'ha rimosso; In questi due anni abbiamo perso un po' di fervore, abbiamo perso un po' di felicità; Non siamo infelici perché abbiamo perso la nostra mobilità sociale, perché il precario è precario, l'esodato è esodato; Laddove c'è il blocco della dinamica sociale, c'è il germe dell'infelicità".
Su questo argomento, nella prima parte della presentazione svoltasi questa mattina a Roma presso il Cnel (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro), sono state fatte le consuete considerazioni generali che introducono il Rapporto. Nella seconda parte, «La società italiana al 2013», si sono invece affrontate le tematiche di maggiore interesse emerse nel corso dell'anno, con particolare riguardo al fenomeno della crisi economica legata alle famiglie. Infine, nel segamento conclusivo del convegno, sono state presentate le analisi effettuate in tutti gli altri settori di cui si occupa il Censis: si è parlato infatti di formazione, lavoro, welfare e sanità, territorio e reti, soggetti e processi economici, media e comunicazione, governo pubblico, sicurezza e cittadinanza. Per la fondazione che ha da poco compiuto cinquant'anni hanno partecipato il Direttore Generale Giuseppe Roma e il presidente Giuseppe De Rita, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Il baratro è un concetto così indistinto che l'italiano l'ha rimosso; In questi due anni abbiamo perso un po' di fervore, abbiamo perso un po' di felicità; Non siamo infelici perché abbiamo perso la nostra mobilità sociale, perché il precario è precario, l'esodato è esodato; Laddove c'è il blocco della dinamica sociale, c'è il germe dell'infelicità".
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