I manifestanti saranno circa 15.000. Trema Comune. Leader forconi siciliani Ferro: Mi sono "messo paura", manifestazione pesantemente "spostata a destra".
Roma (WSI) - Alta tensione a Roma, il giorno X delle proteste nella capitale è arrivato. Servizi segreti in allarme, il pericolo è quello dell'infiltrazione di frange di estrema destra, di partecipazione da parte dei cosiddetti professionisti del disordine organizzato, come gli ultrà del calcio. Presenti anche gli esponenti di Casapound. La manifestazione dell'ala dura del movimento è attesa per le ore 15 in Piazza del Popolo. Il leader Danilo Calvani ha assicurato che "non c'è nessuna etichetta politica".
"È una protesta pacifica la nostra. Infiltrazioni? Abbiamo paura di Letta e Napolitano, queste sono le infiltrazioni di cui abbiamo paura. Nessuno provi a mettere cappelli politici alla nostra protesta".
Ma Mariano Ferro, numero uno del movimento dei forconi siciliani, dice di avere "paura per nuovi incidenti". Secondo Ferro la manifestazione di oggi a Roma "è pesantemente spostata a destra", tanto da essersi "messo paura" vedendo "organizzazioni fascistoidi che giravano da tutte le parti, senza prese di distanza".
Non solo forconi, però, nella capitale: in calendario oggi c'è anche la manifestazione dei senza casa.
La prefettura e le forze dell'ordine hanno imposto, nella speranza di complicare una situazione già tesa, il "divieto di assembramento" dei tir (per le strade di Roma e attorno ai caselli autostradali) e anche di semplice circolazione per tutti i mezzi che non siano impegnati nella distribuzione delle merci.
Il Comune ha decretato poi il divieto di "occupazione del suolo pubblico". Dunque, niente tende e niente accampamenti improvvisati.
Intanto, il movimento dei forconi raccoglie le simpatie dello stesso Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, che parla di un movimento "ampiamente giustificato, perché negli ultimi tempi non ci siamo molto concentrati a fare le cose necessarie per ritrovare la crescita". Poi, arriva la precisazione, in cui condanna le violenze.
Dal canto suo, il presidente del Senato Pietro Grasso afferma che le proteste "sono il segnale di un malessere economico, sociale, di vita che ben conosciamo e che non può essere ignorato".
Si prevede che i manifestanti saranno circa 15.000.
Roma (WSI) - Alta tensione a Roma, il giorno X delle proteste nella capitale è arrivato. Servizi segreti in allarme, il pericolo è quello dell'infiltrazione di frange di estrema destra, di partecipazione da parte dei cosiddetti professionisti del disordine organizzato, come gli ultrà del calcio. Presenti anche gli esponenti di Casapound. La manifestazione dell'ala dura del movimento è attesa per le ore 15 in Piazza del Popolo. Il leader Danilo Calvani ha assicurato che "non c'è nessuna etichetta politica".
"È una protesta pacifica la nostra. Infiltrazioni? Abbiamo paura di Letta e Napolitano, queste sono le infiltrazioni di cui abbiamo paura. Nessuno provi a mettere cappelli politici alla nostra protesta".
Ma Mariano Ferro, numero uno del movimento dei forconi siciliani, dice di avere "paura per nuovi incidenti". Secondo Ferro la manifestazione di oggi a Roma "è pesantemente spostata a destra", tanto da essersi "messo paura" vedendo "organizzazioni fascistoidi che giravano da tutte le parti, senza prese di distanza".
Non solo forconi, però, nella capitale: in calendario oggi c'è anche la manifestazione dei senza casa.
La prefettura e le forze dell'ordine hanno imposto, nella speranza di complicare una situazione già tesa, il "divieto di assembramento" dei tir (per le strade di Roma e attorno ai caselli autostradali) e anche di semplice circolazione per tutti i mezzi che non siano impegnati nella distribuzione delle merci.
Il Comune ha decretato poi il divieto di "occupazione del suolo pubblico". Dunque, niente tende e niente accampamenti improvvisati.
Intanto, il movimento dei forconi raccoglie le simpatie dello stesso Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, che parla di un movimento "ampiamente giustificato, perché negli ultimi tempi non ci siamo molto concentrati a fare le cose necessarie per ritrovare la crescita". Poi, arriva la precisazione, in cui condanna le violenze.
Dal canto suo, il presidente del Senato Pietro Grasso afferma che le proteste "sono il segnale di un malessere economico, sociale, di vita che ben conosciamo e che non può essere ignorato".
Si prevede che i manifestanti saranno circa 15.000.
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