In Italia la disoccupazione c’è ma stiamo uscendo dalla crisi. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, mentre nel paese prosegue l’ondata di proteste. In prima linea il cosiddetto movimento dei Forconi, che ha annunciato una manifestazione mercoledì prossimo a Roma.
Radio Vaticana - Nessun corteo ma solo un presidio in un luogo concordato con la Questura. Si parla di accampamenti in Piazza del Popolo; i leader della protesta, però, avvertono che l’obiettivo primario è evitare saldature con i violenti e disagi per la capitale rappresenta. I presidi, intanto, rimarranno attivi in tutta Italia mentre cresce la preoccupazione anche dopo l’arresto a Roma di uno dei dirigenti di Casapound Italia. Oggi il monito del presidente della camera Boldrini. “Quello che non serve – ha detto - è gettare benzina sul fuoco di questa rabbia”. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ritiene che la protesta abbia ragioni profonde legate alla crisi. Esplicita, invece, la presa di distanza di CGIL, CISL e UIL. In giornata, sit in delle tre sigle davanti a Montecitorio per chiedere modifiche della Legge di Stabilità, considerata poco incisiva per la ripresa. Il ministro dell’economia Saccomanni la vede vicina. Il paese sta uscendo dalla crisi – afferma - nonostante la disoccupazione. I sindacati, al contrario, criticano la manovra finanziaria e pressano l’esecutivo su tanti fronti a cominciare dalle tasse: “Senza risposte torneremo in piazza”, avverte la leader della CGIL Camusso. Il provvedimento è ormai alle battute finali: in serata, in Commissione Bilancio alla Camera, arriva il pacchetto di modifiche del governo e del relatore. Tra gli emendamenti c’è la rivalutazione fino al 95% delle pensioni sotto 2mila euro. I lavori riprendono domani in seduta notturna in modo che il testo della legge di stabilità possa approdare in aula a Montecitorio martedì.
Radio Vaticana - Nessun corteo ma solo un presidio in un luogo concordato con la Questura. Si parla di accampamenti in Piazza del Popolo; i leader della protesta, però, avvertono che l’obiettivo primario è evitare saldature con i violenti e disagi per la capitale rappresenta. I presidi, intanto, rimarranno attivi in tutta Italia mentre cresce la preoccupazione anche dopo l’arresto a Roma di uno dei dirigenti di Casapound Italia. Oggi il monito del presidente della camera Boldrini. “Quello che non serve – ha detto - è gettare benzina sul fuoco di questa rabbia”. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ritiene che la protesta abbia ragioni profonde legate alla crisi. Esplicita, invece, la presa di distanza di CGIL, CISL e UIL. In giornata, sit in delle tre sigle davanti a Montecitorio per chiedere modifiche della Legge di Stabilità, considerata poco incisiva per la ripresa. Il ministro dell’economia Saccomanni la vede vicina. Il paese sta uscendo dalla crisi – afferma - nonostante la disoccupazione. I sindacati, al contrario, criticano la manovra finanziaria e pressano l’esecutivo su tanti fronti a cominciare dalle tasse: “Senza risposte torneremo in piazza”, avverte la leader della CGIL Camusso. Il provvedimento è ormai alle battute finali: in serata, in Commissione Bilancio alla Camera, arriva il pacchetto di modifiche del governo e del relatore. Tra gli emendamenti c’è la rivalutazione fino al 95% delle pensioni sotto 2mila euro. I lavori riprendono domani in seduta notturna in modo che il testo della legge di stabilità possa approdare in aula a Montecitorio martedì.
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