martedì, dicembre 31, 2013
Il drammatico bilancio reso noto dall'UNRWA: "Ribelli e governo ci impediscono di entrare nel campo profughi". Ad Aleppo oltre 500 vittime delle bombe governative.

NenaNews - Secondo quanto riportato dall'agenzia delle Nazioni Unite UNRWA, nel campo profughi palestinese di Yarmouk, a Damasco, da settembre a oggi almeno 15 persone sono morte per la fame. Il drammatico annuncio è stato dato dal portavoce dell'UNRWA, Chris Gunness: "Notizie giunte lo scorso fine settimana riportano di almeno cinque rifugiati palestinesi morti di malnutrizione nel campo sotto assedio di Yarmouk, facendo così salire il numero totale a 15".

L'UNRWA, spiega Gunness, non riesce ad entrare nel campo a causa della presenza di miliziani e gruppi armati, a Yarmouk dalla fine del 2012, e a causa della chiusura imposta dalle forze armate governative. Almeno 20mila persone si trovano in uno stato di estrema povertà, a rischio malnutrizione, per il mancato arrivo di aiuti umanitari.

Gran parte della zona Sud del campo è sotto il controllo di gruppi di opposizione al regime di Bashar Al Assad, che sta tenendo sotto assedio Yarmouk da quasi un anno. Una situazione drammatica che ha spinto ben 170mila rifugiati ad abbandonare il campo profughi.

In un altro rapporto, pubblicato dall'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, si analizza invece la situazione ad Aleppo: dal 15 dicembre nella città settentrionale siriana sono state uccise 517 persone, tra cui 151 bambini e 46 donne. Tra i morti anche 46 miliziani, di cui 12 appartenenti al movimento jihadista Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, legato ad Al Qaeda. A provocare un così alto numero di vittime, secondo il gruppo, sono state le bombe sganciate dagli aerei militari siriani e imbottite di esplosivo. Venticinque i morti di sabato, quando l'aviazione ha colpito un mercato di verdura vicino ad un ospedale.


È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Prigionieri dei Contras, che hanno rubato loro il cibo.

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