L’Osservatore Romano dedica una pagina alle origini astigiane del Papa, con nuove rivelazioni e documenti inediti. Padre e nonna militavano nell’Azione cattolica
Vatican Insider - Il padre che, appena 17enne e ancora non emigrato in Argentina, tiene una conferenza sul papato. La nonna Rosa, molto attiva nell’Azione cattolica, che viene sempre chiamata Rosina nelle numerose citazioni sul foglio diocesano. L'Osservatore Romano, grazie a una anticipazione della Gazzetta d'Asti e a dati rintracciati nell'anagrafe di Asti e nell'Archivio di Stato, ricostruisce in quattro diversi articoli pubblicati nell’edizione con la data di oggi alcune curiosità sulle radici italiane della famiglia del Papa, e precisa la genealogia e le parentele piemontesi di Jorge Mario Bergoglio. La Gazzetta d'Asti, settimanale diocesano, ha compiuto una ricerca sulle sue copie d'epoca, e oltre alle varie notizie e ricostruzioni sulla famiglia del Pontefice è emersa anche una circostanza curiosa: «Da quando sono nato - scrive Stefano Masino, l'autore della ricerca svolta su richiesta di monsignor Vittorio Croce, vicario generale della diocesi e direttore della Gazzetta - risiedo in Via Antica Zecca ad Asti, nel luogo esatto dove abitarono per un certo periodo i coniugi Bergoglio».
Dagli articoli dell'Osservatore Romano su Bergoglio e il Piemonte, emergono le radici astigiane della famiglia, risalenti almeno «fin dal trisavolo del Papa Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816 e sposatosi con Maria Giacchino di Cocconato del 1819». Loro figlio Francesco nasce a Montechiaro nel 1857 «e sposa Maria Teresa Bugnano di San Martino al Tanaro, ora San Martino Alfieri, nata nel 1862. Dalla loro unione nascerà Giovanni nel 1884», il nonno del Papa.
La famiglia Bergoglio vive in una cascina «al Bricco Marmorito della Valleversa nel comune di Asti, ai confini con Portacomaro». Sono contadini. «Il giovane Giovanni, detto Albino, si sposa con Rosa Vassallo di Piana Crixia e nel 1908 nasce Mario», il futuro padre del Vescovo di Roma.
La famiglia apre un negozio di alimentari. E poi l’1 febbraio 1929 parte per l'Argentina: «Accettano l'invito del fratello di Giovanni di lavorare nella fabbrica di pavimentazione impiantata dai Bergoglio a Panará. Si imbarcano sul piroscafo Giulio Cesare dal porto di Genova destinazione Buenos Aires». E si salvano «per caso» da un naufragio: «Un'altra nave, di cui avevano già preso il biglietto, affondò».
In Argentina Mario Bergoglio conosce e sposa Regina Maria Sivori, anche lei emigrata italiana dalla Liguria. Abitano a Boca, «il quartiere “genovese” di Buenos Aires. Lui lavora per le ferrovie argentine».
E il 17 dicembre 1936 nasce Jorge Mario. «Fratelli e sorelle del futuro Papa (Marta Regina nata nel 1940, Alberto Horacio, 1942, Maria Elena 1948) sono iscritti all'anagrafe di Asti, registro Aire degli italiani residenti all'estero».
Prima di lasciare l'Italia per l'Argentina, Mario e Rosa Bergoglio, il padre e la nonna di papa Francesco, erano militanti dell'Azione cattolica. Ed ecco un episodio raccontato dall’Osservatore Romano e ricostruito con Gazzetta d’Asti: iscritto all'Unione Giovani di San Martino di Asti, durante la tradizionale Festa del Papa celebrata dai giovani cattolici del Circolo, Mario Bergoglio pronunciò ««un bellissimo discorso illustrativo sul Papato, elevando da ultimo un inno di ammirazione e di lode al pontefice Pio XI, il Papa dell’Azione cattolica».
Nonna Rosa Margherita Vassallo Bergoglio «è stata la persona che più di tutte ha forgiato la fede del nipote Jorge Mario. È stata lei a insegnargli a pregare da bambino». Anche il suo nome, Rosina Bergoglio, come viene affettuosamente chiamata sulla Gazzetta d'Asti, appare più volte sul foglio diocesano. L'8 giugno 1924, in qualità di consigliera per l'azione sociale, «interviene all'annuale giornata sociale dell'Unione femminile cattolica italiana di Asti. Nel 1923 «la signora Bergoglio, all'epoca 39enne, è consigliera per le questioni relative alla moralità». E «sotto la guida del carismatico assistente ecclesiastico, don Luigi Goria, Rosa comincia a tenere conferenze e incontri in tutta la provincia».
«Quando lascerà l’Italia – si legge su L’Osservatore Romano - Rosa non dimenticherà mai quell’esperienza vissuta nell’Azione cattolica astigiana a cui continuerà a iscriversi regolarmente dalle rive del Plata».
Jorge Mario Bergoglio bambino |
Dagli articoli dell'Osservatore Romano su Bergoglio e il Piemonte, emergono le radici astigiane della famiglia, risalenti almeno «fin dal trisavolo del Papa Giuseppe Bergoglio, nato a Schierano nel 1816 e sposatosi con Maria Giacchino di Cocconato del 1819». Loro figlio Francesco nasce a Montechiaro nel 1857 «e sposa Maria Teresa Bugnano di San Martino al Tanaro, ora San Martino Alfieri, nata nel 1862. Dalla loro unione nascerà Giovanni nel 1884», il nonno del Papa.
La famiglia Bergoglio vive in una cascina «al Bricco Marmorito della Valleversa nel comune di Asti, ai confini con Portacomaro». Sono contadini. «Il giovane Giovanni, detto Albino, si sposa con Rosa Vassallo di Piana Crixia e nel 1908 nasce Mario», il futuro padre del Vescovo di Roma.
La famiglia apre un negozio di alimentari. E poi l’1 febbraio 1929 parte per l'Argentina: «Accettano l'invito del fratello di Giovanni di lavorare nella fabbrica di pavimentazione impiantata dai Bergoglio a Panará. Si imbarcano sul piroscafo Giulio Cesare dal porto di Genova destinazione Buenos Aires». E si salvano «per caso» da un naufragio: «Un'altra nave, di cui avevano già preso il biglietto, affondò».
In Argentina Mario Bergoglio conosce e sposa Regina Maria Sivori, anche lei emigrata italiana dalla Liguria. Abitano a Boca, «il quartiere “genovese” di Buenos Aires. Lui lavora per le ferrovie argentine».
E il 17 dicembre 1936 nasce Jorge Mario. «Fratelli e sorelle del futuro Papa (Marta Regina nata nel 1940, Alberto Horacio, 1942, Maria Elena 1948) sono iscritti all'anagrafe di Asti, registro Aire degli italiani residenti all'estero».
Prima di lasciare l'Italia per l'Argentina, Mario e Rosa Bergoglio, il padre e la nonna di papa Francesco, erano militanti dell'Azione cattolica. Ed ecco un episodio raccontato dall’Osservatore Romano e ricostruito con Gazzetta d’Asti: iscritto all'Unione Giovani di San Martino di Asti, durante la tradizionale Festa del Papa celebrata dai giovani cattolici del Circolo, Mario Bergoglio pronunciò ««un bellissimo discorso illustrativo sul Papato, elevando da ultimo un inno di ammirazione e di lode al pontefice Pio XI, il Papa dell’Azione cattolica».
Nonna Rosa Margherita Vassallo Bergoglio «è stata la persona che più di tutte ha forgiato la fede del nipote Jorge Mario. È stata lei a insegnargli a pregare da bambino». Anche il suo nome, Rosina Bergoglio, come viene affettuosamente chiamata sulla Gazzetta d'Asti, appare più volte sul foglio diocesano. L'8 giugno 1924, in qualità di consigliera per l'azione sociale, «interviene all'annuale giornata sociale dell'Unione femminile cattolica italiana di Asti. Nel 1923 «la signora Bergoglio, all'epoca 39enne, è consigliera per le questioni relative alla moralità». E «sotto la guida del carismatico assistente ecclesiastico, don Luigi Goria, Rosa comincia a tenere conferenze e incontri in tutta la provincia».
«Quando lascerà l’Italia – si legge su L’Osservatore Romano - Rosa non dimenticherà mai quell’esperienza vissuta nell’Azione cattolica astigiana a cui continuerà a iscriversi regolarmente dalle rive del Plata».
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