venerdì, gennaio 17, 2014
Ruolo dell'Italia nel disarmo siriano 

di Antonio Borghesi (Idv) 

Roma nei prossimi mesi sarà il crocevia di grandi trattative del Medio Oriente: a Febbraio ospiteremo una conferenza per il sostegno delle forze armate libanesi, che ha peso tanto nella crisi siriana, quanto nei rapporti con l’Iran; a Marzo terremo il delicato incontro che punta a ricostruire la stabilità in Libia; è di questi giorni l’ipotesi di organizzare proprio a Roma un appuntamento per affrontare l’emergenza umanitaria in Siria, dove l’Onu cerca 4,4 miliardi di dollari per aiutare oltre 9 milioni di persone. I Paesi che collaborano a questo processo guadagnano inoltre crediti sul piano della promozione della pace. Reazioni isteriche della solita vetusta politica del campanile possono solo screditare la nostra credibilità già così compromessa sul piano internazionale. Chiediamo piuttosto estrema trasparenza su modalità e sedi di intervento, accertiamo che la massima attenzione nella gestione delle operazioni sia per quei territori coinvolti, ma non lasciamo ancora una volta alla protesta di toglierci la dignità che meritiamo.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

ed il disarmo dei jadisti?

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