Il Sostituto Procuratore generale della Cassazione Sante Spinaci, nella sua requisitoria, aveva chiesto la conferma della condanna dell'imputato ritenendo «non fondati» i motivi di ricorso.
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per detenzione di materiale pedopornografico a carico di Alberto Stasi poiché il fatto non sussiste. Stasi era stato multato con 2.540 euro di sanzione dalla Corte d'appello di Milano lo scorso 14 marzo in sostituzione della pena detentiva. Nei mesi scorsi la Cassazione aveva annullato l'assoluzione di Stasi dall'accusa di aver ucciso la sua fidanzata, Chiara Poggi, a Garlasco. Sarà celebrato un nuovo processo d'appello.
«Manca la prova che Stasi li abbia scaricati - ha rilevato il suo difensore Giarda - e manca dunque l'elemento costitutivo del reato che si perfeziona solo quando sia completata la visibilità del materiale pedopornografico».
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna per detenzione di materiale pedopornografico a carico di Alberto Stasi poiché il fatto non sussiste. Stasi era stato multato con 2.540 euro di sanzione dalla Corte d'appello di Milano lo scorso 14 marzo in sostituzione della pena detentiva. Nei mesi scorsi la Cassazione aveva annullato l'assoluzione di Stasi dall'accusa di aver ucciso la sua fidanzata, Chiara Poggi, a Garlasco. Sarà celebrato un nuovo processo d'appello.
«Manca la prova che Stasi li abbia scaricati - ha rilevato il suo difensore Giarda - e manca dunque l'elemento costitutivo del reato che si perfeziona solo quando sia completata la visibilità del materiale pedopornografico».
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