lunedì, gennaio 27, 2014
La procura di Roma ha aperto un fascicolo e procede per istigazione all'odio razziale sul caso delle tre teste di maiale recapitate alla comunità ebraica della capitale: alla Sinagoga, all’ambasciata di Israele e al museo di piazza Sant’Egidio. 

Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ha incaricato la Digos di svolgere una serie di accertamenti tra i quali la ricerca di eventuali impronte digitali sui pacchi. Le parole del portavoce del ministero a Gerusalemme, Ygal Palmor: “E’ sorprendente che questo possa essere accaduto a Roma. Non ci aspettavamo simili incidenti. Abbiamo piena fiducia nella polizia e nel fatto che saprà fare piena luce, assicurando alla giustizia i colpevoli. E’ sicuramente un incidente isolato e non un’ondata. Ma questo non vuol dire che sia meno offensivo. Non può – ha ribadito – essere tollerato”.
Una nota della Diocesi di Roma: ”La comunità cattolica di Roma esprime vicinanza, solidarietà e dolore ai fratelli Ebrei per le gravi manifestazioni di antisemitismo che in questi giorni sono state loro rivolte, tanto più gravi alla vigilia della Giornata della Memoria del 27 gennaio”.

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