Il 2014 inizia con una brutta sorpresa per gli automobilisti italiani
Roma (WSI) - Il nuovo anno inizia con una brutta sorpresa per gli automobilisti italiani. Oggi scattano infatti gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade, che in media costeranno il 3,9% in più: prima di una lunga serie di rincari e scadenze fiscali che caratterizzerà il mese di gennaio. Gli incrementi sulla rete autostradale arrivano a superare in alcuni casi anche l'8%, con il caso limite della Padova-Venezia dove il rincaro tocca il 300%. Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, però, sottolinea che gli aumenti sono stati "contenuti" grazie ad un'azione di calmieramento svolta dal Ministero.
"A fronte di richieste che per alcune tratte arrivavano al 18%, l'incremento si è fermato a una media del 3,9%", spiega Lupi, annunciando che sono ora previsti incontri con Aiscat, l'associazione delle concessionarie, "con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe".
Gli incrementi approvati con decreto dai Ministeri dei trasporti e dell'economia oscillano da punte che superano l'8% a casi in cui non si verifica nessuna variazione. (ANSA)
Roma (WSI) - Il nuovo anno inizia con una brutta sorpresa per gli automobilisti italiani. Oggi scattano infatti gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade, che in media costeranno il 3,9% in più: prima di una lunga serie di rincari e scadenze fiscali che caratterizzerà il mese di gennaio. Gli incrementi sulla rete autostradale arrivano a superare in alcuni casi anche l'8%, con il caso limite della Padova-Venezia dove il rincaro tocca il 300%. Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, però, sottolinea che gli aumenti sono stati "contenuti" grazie ad un'azione di calmieramento svolta dal Ministero.
"A fronte di richieste che per alcune tratte arrivavano al 18%, l'incremento si è fermato a una media del 3,9%", spiega Lupi, annunciando che sono ora previsti incontri con Aiscat, l'associazione delle concessionarie, "con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe".
Gli incrementi approvati con decreto dai Ministeri dei trasporti e dell'economia oscillano da punte che superano l'8% a casi in cui non si verifica nessuna variazione. (ANSA)
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