Mamphela Ramphele, fondatrice del Movimento della coscienza nera e figura di spicco della lotta contro l’apartheid, sarà la candidata alla presidenza del primo partito di opposizione del Sudafrica: lo ha annunciato oggi Helen Zille, dirigente di Democratic Alliance (Da), a pochi mesi dalle elezioni politiche.
Misna - La decisione è stata comunicata insieme con l’avvio dell’assorbimento in Da “delle strutture e dei volontari” di Agang, un partito che Ramphele aveva fondato solo a giugno. “C’è l’accordo politico, ora dobbiamo definire i dettagli tecnici” ha detto Zille, sostenendo che non c’è “persona migliore” di Ramphele per guidare il paese. Sessantasei anni, compagna di vita e madre di due figli dell’icona anti-apartheid Steve Biko, già dirigente della Banca mondiale e manager d’impresa, la fondatrice del Movimento della coscienza nera aveva rinnovato il suo impegno politico solo di recente. Con la nascita di Agang, una parola che in lingua sotho vuol dire “costruisci”, si era proposta come riferimento per settori della classe media e del mondo delle imprese sempre più critici nei confronti delle inefficienze e della corruzione che hanno segnato i quasi 20 anni di governo dell’Anc.
La sua cooptazione da parte di Democratic Alliance appare destinata a portare benefici a un partito liberale finora accusato di essere espressione solo della minoranza bianca della popolazione. Durante una conferenza stampa, a Città del Capo, oggi Zille ha ribadito di credere “in una società delle pari opportunità e senza divisioni razziali, nel libero mercato, nei diritti umani e nel benessere di tutti i sudafricani”. Le elezioni in Sudafrica sono in programma ad aprile. Saranno le prime dopo la scomparsa di Nelson Mandela, leader dell’Anc, eroe della lotta contro l’apartheid e premio Nobel per la pace.
Misna - La decisione è stata comunicata insieme con l’avvio dell’assorbimento in Da “delle strutture e dei volontari” di Agang, un partito che Ramphele aveva fondato solo a giugno. “C’è l’accordo politico, ora dobbiamo definire i dettagli tecnici” ha detto Zille, sostenendo che non c’è “persona migliore” di Ramphele per guidare il paese. Sessantasei anni, compagna di vita e madre di due figli dell’icona anti-apartheid Steve Biko, già dirigente della Banca mondiale e manager d’impresa, la fondatrice del Movimento della coscienza nera aveva rinnovato il suo impegno politico solo di recente. Con la nascita di Agang, una parola che in lingua sotho vuol dire “costruisci”, si era proposta come riferimento per settori della classe media e del mondo delle imprese sempre più critici nei confronti delle inefficienze e della corruzione che hanno segnato i quasi 20 anni di governo dell’Anc.
La sua cooptazione da parte di Democratic Alliance appare destinata a portare benefici a un partito liberale finora accusato di essere espressione solo della minoranza bianca della popolazione. Durante una conferenza stampa, a Città del Capo, oggi Zille ha ribadito di credere “in una società delle pari opportunità e senza divisioni razziali, nel libero mercato, nei diritti umani e nel benessere di tutti i sudafricani”. Le elezioni in Sudafrica sono in programma ad aprile. Saranno le prime dopo la scomparsa di Nelson Mandela, leader dell’Anc, eroe della lotta contro l’apartheid e premio Nobel per la pace.
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