Laura Boldrini incontra il ministro Enrico Giovannini e Cesare Damiano, presidente della XI Commissione Lavoro
L'incontro è avvenuto questa mattina alla Camera dei deputati. Laura Boldrini commenta l'incontro sulla sua pagina Facebook. Il commento:
"Del lavoro che non c’è, uno dei temi cruciali per il destino del nostro Paese, ho parlato questa mattina, alla Camera dei deputati, con il ministro Enrico Giovannini e con Cesare Damiano, presidente della XI Commissione, alla presentazione dell’Indagine conoscitiva sull’emergenza occupazionale, in particolare quella giovanile. Nel mio intervento ho sottolineato che oggi precarietà e insicurezza minano le basi della coesione sociale. Gli italiani in ‘stato di disagio occupazionale’ sono 7 milioni. I contratti flessibili e la mercificazione del lavoro non hanno creato benefici. Oggi l’obiettivo deve essere coniugare dignità e produttività, tutele e opportunità integrando formazione e lavoro, valorizzando l’innovazione. Dobbiamo fare in modo che i giovani acquisiscano esperienze per competere sul mercato globale.
Il Ministro Giovannini ha parlato dell’impegno del governo nella “lunga e difficile battaglia contro la disoccupazione” sottolineando che “qualcosa sta cambiando perché per la prima volta, dopo un anno e mezzo, nell'ultimo trimestre, il numero dei contratti attivati ha superato le recessioni”. Mentre per Cesare Damiano la ripresa non dipende da nuove regole del mercato del lavoro: “La strada è il rilancio dei consumi perché se non si dà potere d'acquisto ai disoccupati e ai pensionati, se si continua a scoraggiare chi ha potere d'acquisto, questo Paese non si potrà riprendere".
Al link il testo dell’indagine conoscitiva qui.
"Del lavoro che non c’è, uno dei temi cruciali per il destino del nostro Paese, ho parlato questa mattina, alla Camera dei deputati, con il ministro Enrico Giovannini e con Cesare Damiano, presidente della XI Commissione, alla presentazione dell’Indagine conoscitiva sull’emergenza occupazionale, in particolare quella giovanile. Nel mio intervento ho sottolineato che oggi precarietà e insicurezza minano le basi della coesione sociale. Gli italiani in ‘stato di disagio occupazionale’ sono 7 milioni. I contratti flessibili e la mercificazione del lavoro non hanno creato benefici. Oggi l’obiettivo deve essere coniugare dignità e produttività, tutele e opportunità integrando formazione e lavoro, valorizzando l’innovazione. Dobbiamo fare in modo che i giovani acquisiscano esperienze per competere sul mercato globale.
Il Ministro Giovannini ha parlato dell’impegno del governo nella “lunga e difficile battaglia contro la disoccupazione” sottolineando che “qualcosa sta cambiando perché per la prima volta, dopo un anno e mezzo, nell'ultimo trimestre, il numero dei contratti attivati ha superato le recessioni”. Mentre per Cesare Damiano la ripresa non dipende da nuove regole del mercato del lavoro: “La strada è il rilancio dei consumi perché se non si dà potere d'acquisto ai disoccupati e ai pensionati, se si continua a scoraggiare chi ha potere d'acquisto, questo Paese non si potrà riprendere".
Al link il testo dell’indagine conoscitiva qui.
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