Ogni anno in Cina sono abbandonati almeno 10mila neonati. A causa della legge sul figlio unico, molti degli abbandonati sono bambine, ma vi sono anche bambini, spesso disabili o con malattie gravi. I 60 milioni di nascite non registrate all'anagrafe.
Guangzhou (AsiaNews) - Le autorità cinesi hanno aperto 25 nuovi "nidi delle cicogne", dove i genitori possono abbandonare i propri neonati salvando loro la vita. Per i prossimi mesi il governo ha stabilito che in ogni città vi siano almeno due "nidi". Secondo Xinhua, dal 2011, quando è stato aperto il primo "nido", ve ne sono circa 25. A Guangzhou, nei primi 15 giorni di apertura, sono stati abbandonati 79 neonati. I genitori lasciano il proprio bambino nel "nido", composto da una incubatrice e un allarme. Deposto il neonato, suonano l'allarme, che dà l'avviso con un certo ritardo, per permettere ai genitori di scomparire nell'anonimato.
La maggior parte dei bambini deposti nei "nidi" sono disabili o con malattie gravi. Con ogni probabilità i genitori li abbandonano perché non hanno soldi per affrontare le cure mediche.
Si calcola che ogni anno in Cina vengano abbandonati almeno 10mila bambini.
La nuova politica dei "nidi" è un correttivo alla legge del figlio unico, che con severe multe e violenze cercava di prevenire nascite indesiderate o superiori alla quota stabilita dagli uffici di controllo sulla popolazione.
Questo ha portato molto spesso all'abbandono di bambine. Il fatto importante è che nei "nidi" attuali vengono deposti sia bambine che bambini. E questo proprio quando il governo ha deciso di allargare le maglie della legge sul figlio unico, permettendo alle coppie in cui uno dei due partner sono figli unici, di avere un secondo figlio.
Diverse donne intervistate su questo preteso allargamento della legge hanno dichiarato che esso è inutile: ormai nelle città molte famiglie non ce la fanno a sostenere le spese per la crescita e l'educazione dei figli per cui non pensano per nulla a far nascere un secondo figlio.
Diversa è la situazione delle campagne dove, oltre all'abbandono delle bambine, esiste un altro problema: la presenza di secondo e terzi figli, non registrati all'anagrafe per sfuggire alle multe imposte dagli uffici di controllo sulla popolazione. Si stima che questa popolazione "anonima" di figli non registrati raggiunga i 60 milioni.
Guangzhou (AsiaNews) - Le autorità cinesi hanno aperto 25 nuovi "nidi delle cicogne", dove i genitori possono abbandonare i propri neonati salvando loro la vita. Per i prossimi mesi il governo ha stabilito che in ogni città vi siano almeno due "nidi". Secondo Xinhua, dal 2011, quando è stato aperto il primo "nido", ve ne sono circa 25. A Guangzhou, nei primi 15 giorni di apertura, sono stati abbandonati 79 neonati. I genitori lasciano il proprio bambino nel "nido", composto da una incubatrice e un allarme. Deposto il neonato, suonano l'allarme, che dà l'avviso con un certo ritardo, per permettere ai genitori di scomparire nell'anonimato.
La maggior parte dei bambini deposti nei "nidi" sono disabili o con malattie gravi. Con ogni probabilità i genitori li abbandonano perché non hanno soldi per affrontare le cure mediche.
Si calcola che ogni anno in Cina vengano abbandonati almeno 10mila bambini.
La nuova politica dei "nidi" è un correttivo alla legge del figlio unico, che con severe multe e violenze cercava di prevenire nascite indesiderate o superiori alla quota stabilita dagli uffici di controllo sulla popolazione.
Questo ha portato molto spesso all'abbandono di bambine. Il fatto importante è che nei "nidi" attuali vengono deposti sia bambine che bambini. E questo proprio quando il governo ha deciso di allargare le maglie della legge sul figlio unico, permettendo alle coppie in cui uno dei due partner sono figli unici, di avere un secondo figlio.
Diverse donne intervistate su questo preteso allargamento della legge hanno dichiarato che esso è inutile: ormai nelle città molte famiglie non ce la fanno a sostenere le spese per la crescita e l'educazione dei figli per cui non pensano per nulla a far nascere un secondo figlio.
Diversa è la situazione delle campagne dove, oltre all'abbandono delle bambine, esiste un altro problema: la presenza di secondo e terzi figli, non registrati all'anagrafe per sfuggire alle multe imposte dagli uffici di controllo sulla popolazione. Si stima che questa popolazione "anonima" di figli non registrati raggiunga i 60 milioni.
di Wang Zhicheng
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