I cerotti per smettere di fumare funzionano, anche se non è bello andare in giro con la bocca sigillata (Flavio Oreglio, Non è stato facile cadere così in basso, 2007.)
"De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani
Giorgio Napolitano sondò la disponibilità di Mario Monti a salire a Palazzo Chigi già nell’estate del 2011. Le anticipazioni sul libro di Alan Friedman, “Ammazziamo il gattopardo”, e pubblicate dal Corriere della Sera, scuotono il mondo politico, ledono le istituzioni, sconvolgono la vita dei cittadini. Per un giorno, le lacrime di Balotelli, le ore dedicate al sesso dalla Belen e quelle non dedicate all’Inter da Thohir, con l’aggiunta dell’“aglio imbiondito” della Laurito in prossimità del pranzo, si sono impallate in pancia: le famose “forze di stomaco”.
Ma ecco arrivare le precisazioni: “ Con Napolitano ho chiarito tutto. Sono sempre stato una tomba per quello che riguarda le conversazioni con il capo dello Stato. Al massimo ne avrò fatto cenno a mia moglie”. Parole di Mario Monti in un’intervista ad Agorà.
Il presidente della Repubblica, in una lettera al Corriere, aveva tenuto a puntualizzare che si tratta di “fumo, solo fumo”, rivendicando le sue prerogative istituzionali. Forza Italia ha parlato di complotto, ipotizzando l’impeachment.
I media hanno sguazzato nello “scandalo”. Pur di non parlare di ciò che conta, che serve, che può aiutare, si tira fuori di tutto da tutti. L’arte del “cambiare tutto per non cambiare nulla” è quella morale gattopardesca protetta da un’espansione di fumo, il fumo che si alza dagli impicci italiani anche senza l’arrosto.
I cerotti per smettere di fumare funzionano, anche se non è bello andare in giro con la bocca sigillata: ma sarebbe doppiamente utile.
Giorgio Napolitano sondò la disponibilità di Mario Monti a salire a Palazzo Chigi già nell’estate del 2011. Le anticipazioni sul libro di Alan Friedman, “Ammazziamo il gattopardo”, e pubblicate dal Corriere della Sera, scuotono il mondo politico, ledono le istituzioni, sconvolgono la vita dei cittadini. Per un giorno, le lacrime di Balotelli, le ore dedicate al sesso dalla Belen e quelle non dedicate all’Inter da Thohir, con l’aggiunta dell’“aglio imbiondito” della Laurito in prossimità del pranzo, si sono impallate in pancia: le famose “forze di stomaco”.
Ma ecco arrivare le precisazioni: “ Con Napolitano ho chiarito tutto. Sono sempre stato una tomba per quello che riguarda le conversazioni con il capo dello Stato. Al massimo ne avrò fatto cenno a mia moglie”. Parole di Mario Monti in un’intervista ad Agorà.
Il presidente della Repubblica, in una lettera al Corriere, aveva tenuto a puntualizzare che si tratta di “fumo, solo fumo”, rivendicando le sue prerogative istituzionali. Forza Italia ha parlato di complotto, ipotizzando l’impeachment.
I media hanno sguazzato nello “scandalo”. Pur di non parlare di ciò che conta, che serve, che può aiutare, si tira fuori di tutto da tutti. L’arte del “cambiare tutto per non cambiare nulla” è quella morale gattopardesca protetta da un’espansione di fumo, il fumo che si alza dagli impicci italiani anche senza l’arrosto.
I cerotti per smettere di fumare funzionano, anche se non è bello andare in giro con la bocca sigillata: ma sarebbe doppiamente utile.
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