lunedì, febbraio 03, 2014
Nuova giornata di mobilitazione in Ucraina. Più di 50 mila manifestanti sono scesi in piazza a Kiev per contestare la presidenza e chiedendo la liberazione degli oppositori arrestati nei giorni scorsi.  

Radio Vaticana - Ieri, la legge d'amnistia per i manifestanti è stata pubblicata su "La Voce dell'Ucraina", ed è così partito il conto alla rovescia per abbandonare gli edifici pubblici occupati in cambio dell'immunità. Opposizione e dimostranti hanno criticato la norma che che suona come un ultimatum. Intanto, a Monaco, secondo fonti di stampa, è andato in scena un nuovo duro scontro tra il ministro degli Esteri ucraino, Kozhara, e il leader dell'opposizione, Klitschko. E sempre da Monaco ieri, il segretario di Stato americano Kerry si era schierato dalla parte dei dimostranti suscitando le ire di Mosca. Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, aveva poi preso le difese del presidente Ianukovich invitando la comunità internazionale a condannare "le violenze" degli insorti invece di criticare il governo di Kiev.

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